Venezia allagata oggi. E’ di qualche ora fa la notizia inerente alla città di Venezia, in cui è scoppiata una condotta che ha provocato un’inondazione e una voragine davanti ad un negozio, mettendo in pericolo centinaia di persone presenti sul posto. In particolare, l’accaduto è avvenuto nei pressi di Lista di Spagna.

Venezia allagata oggi, scoppia condotta dell’acqua

Dopo le 13 di oggi 28 febbraio 2023 si è verificata una perdita d’acqua importante causata dalla rottura di un tubo idrico situato in Lista di Spagna. Immediatamente sono intervenuti i vigili del fuoco e i tecnici Veritas per tentare di riparare la rottura nel minor tempo possibile. Il tratto nel mirino è quello che va dal ponte degli Scalzi a campo San Geremia.

Una volta arrivata tale inondazione, vi è stato anche un abbassamento della pressione idrica e di conseguenza un flusso d’acqua corrente dai rubinetti più scarso del solito. Infatti, sono arrivate alle forze dell’Ordine diverse segnalazioni e gli operatori della polizia locale hanno dovuto provvedere anche alla gestione della mobilità pedonale in uno dei tratti più centrali della città. Nello specifico, la rottura riguarda una condotta da 400 metri. Si attendono aggiornamenti, ma per il momento la situazione sembra essere sotto controllo.

Voragine davanti a un negozio

Dopo essersi verificato tale episodio, la Città metropolitana ha diffuso un avviso così da mettere al corrente i cittadini del momentaneo disagio, successivamente Veritas ha eseguito le manovre di ripristino del funzionamento del tubo mettendo in isolamento la rottura e facendo tornare la pressione alla normalità in tutto il centro storico anche se lentamente e con più difficoltà nella zona nei pressi della zona interessata. Inoltre, a causa dell’inondazione la maggior parte dei negozianti hanno rischiato di rimanere nel bel mezzo della situazione drammatica, infatti, davanti ad un locale si è aperta una voragine che ha messo a rischio tanti passanti. I cittadini ancora una volta si sono ritrovata costretti ad indossare gli stivali proprio come è successo in passato.

Inondazioni del passato

Anche se l’episodio di oggi non è un evento naturale e quindi non dipende dall’alta marea, ha fatto tornare indietro nel tempo tante persone che qualche anno fa hanno vissuto un evento simile. Stiamo parlando di novembre 2019, quando a Venezia si è verificato il picco di 187 centimetri di acqua. Nel 1966 fu di 194 centimetri. In entrambi i casi, l’acqua ha allagato gran parte della viabilità pedonale. Durante l’ultima inondazione era morta anche una persone e molte opere della città erano state messe sotto sopra, in particolare la Basilica di San Marco: la cripta è finita sotto 1 metro e 10 di acqua. Non sono mancati black out in molte parti del Lido e in campo Santa Margherita e le scuole per un certo periodo sono rimaste chiuse. All’epoca, il sindaco Luigi Brugnaro che aveva seguito la situazione aveva dichiarato: “Questo è un disastro, questa volta bisognerà contare i danni. Chiederemo stato di crisi. Cittadini e imprese raccolgano materiale utile a dimostrare danni subiti. Nei prossimi giorni comunicheremo modalità per richiesta di contributo”.

Il 4 novembre 1966, invece, viene ricordata come una giornata storica dato che è l’anniversario dell’alluvione che colpì Venezia con 197 centimetri di marea eccezionale e Firenze con lo straripamento dell’Arno. Fu proprio dopo quell’evento che la città di Venezia iniziò a pensare ad una soluzione che mettesse in sicurezza il paese. Così si pensò al Mose.

Dopo i vari episodi che si sono presentati nel corso degli anni, i cittadini e i turisti possono rimanere aggiornati grazie ad un’applicazione che dà la possibilità di vedere le previsioni meteo e della marea relative alla città.