Che cos’è la sapiosessualità? Un termine sconosciuto ai più ma in realtà potrebbe essere una tendenza in voga dai tempi di Adamo ed Eva. La sapiosessualità o l’essere sapiosessuali si manifesta quando una persona è attratta da qualcuno non per il suo fascino fisico, nemmeno per la sua bellezza ma per la sua intelligenza.

Sapiosessualità: da dove deriva

Che cos’è la sapiosessualità? Il termine deriva dalla parola latina “sapiens” ovvero sapiente, saggio, intelligente… Ed è proprio questa la conditio sine qua non potrebbe esistere la sapiosessualità. Questa terminologia indica infatti una persona attratta dall’altro proprio per questa potenzialità: l’essere intelligente ed è stato introdotto già nel 2012 dall’Urban Dictionary, poi ufficialmente sdoganato solo nel 2014 quando Ok Cupid, una nota applicazione di incontri, ha inserito la sapiosessualità tra gli orientamenti sessuali. Queste persone possono essere pansessuali ma anche omosessuali, bisessuali, transessuali etc, chiunque in sostanza può essere attratto da una persona intelligente e preferire questa caratteristica a qualsiasi altra dote fisica in evidenza.

Il sapiosessuale sotto le lenzuola: come si comporta?

Essendo persone attratte dall’intelligenza anziché dall’aspetto fisico, ci si domanda se effettivamente siano in grado di provare piacere a livello corporale e come si comportino a letto. Sicuramente va precisato che un sapiosessuale, così come qualsiasi altra persona che non ha particolari problemi fisici, è in grado di provare piacere attraverso l’orgasmo che molto spesso è derivato anche dalle parole che ci si scambia proprio durante l’atto sessuale: parlare, dunque, a lungo, di temi non banali, né superficiali, ascoltando e dando spazio anche al partner. Ci sono anche sapiosessuali “uditivi” che apprezzano parlare anche mentre fanno l’amore, sussurrandosi parole erotiche, oppure costruendo una fantasia narrata, insieme al partner.