Un uomo è stato arrestato a Bologna dopo l’aggressione al proprietario di un bar e dopo aver distrutto completamente il suo locale al culmine di una scenata di gelosia.

La vicenda è accaduta nella serata di Martedì 21 Febbraio 2023 in un locale di Crespellano, piccolo comune distante circa 20 km ad ovest dal capoluogo di regione emiliano.

Da quanto testimoniato dai presenti, dalla stessa persona malmenata ma anche dai Carabinieri accorsi sul luogo dell’agguato si è trattato di una vera e propria spedizione punitiva.

L’aggressore, un 40enne milanese, si sarebbe presentato nel suddetto locale direttamente da Milano con intenzioni molto più che minacciose. Il motivo è da ricondursi a una reazione ingiustificata per un tradimento. Pare infatti che in rete, forse rimbalzato attraverso i social, sia trapelato un filmato che riprendeva la sua fidanzata nell’atto di esplicite scene di sesso con lo stesso proprietario del bar.

L’uomo avrebbe infatti riconosciuto sia la compagna sia il presunto rivale in amore e sarebbe andato su tutte le furie. Sebbene lo stesso aggressore abbia più volte, anche in presenza dei militari affermato, che la donna lo avesse tradito, dalle informazioni emerse non è chiaro se sia stato proprio il 46enne proprietario del locale ad avere avuto il rapporto sessuale con la donna o un altro barista, con la compiacenza però del primo che avrebbe assistito alla scena. A detta dell’aggressore, la 26enne compagna era in stato alterato al momento dell’atto sessuale.

Bologna aggressione per gelosia: devastato il bar con uno skateboard

Il 40enne sarebbe quindi entrato nel locale proferendo frasi ingiuriose nei confronti del titolare del bar, minacciandolo più volte di morte.

“Sono venuto fin qui da Milano per ammazzarti!”

Dalle parole si è presto passati ai fatti. L’uomo avrebbe più volte spinto la sua vittima, colpendola poi con pugni in faccia.

Successivamente avrebbe afferrato al collo l’uomo per poi fargli sbattere la testa violentemente contro lo stipite di una porta. A quel punto l’aggressore al culmine della sua furia avrebbe brandito una bottiglia in vetro già rotta da utilizzare come arma da taglio. Solo la prontezza della vittima avrebbe evitato un colpo letale: il proprietario del bar infatti è riuscito a divincolarsi dall’agguato per scappare fuori dal locale e chiedere aiuto.

Al Pronto Soccorso locale i sanitari hanno curato le sue ferite e poco dopo è stato dimesso con una prognosi di dieci giorni per la completa guarigione.

Nel frattempo i dipendenti del locale si sono asserragliati all’interno dell’esercizio commerciale approfittando del fatto che l’aggressore fosse uscito alla ricerca del titolare in fuga. Nemmeno la saracinesca abbassata ha però impedito al 40enne milanese di tornare dentro il locale: l’uomo infatti si è introdotto dal retro armato di uno skateboard, forse di sua proprietà o trovato nelle vicinanze. Con questo strumento ha iniziato a devastare gli arredi del bar e distruggere qualunque cosa possibile.

Aggredito anche un Carabiniere

Nemmeno l’intervento dei Carabinieri ha fatto desistere l’aggressore dalle sue intenzioni. Pare che i militari lo abbiano trovato su un tavolo, a torso nudo, nel tentativo di distruggere le telecamere di videosorveglianza del locale che con tutta probabilità avevano ripreso l’accaduto. Il 40enne ha anche colpito uno dei Carabinieri procurandogli lesioni guaribili in 6 giorni.

Al momento del fermo, la sua furia non era ancora placata: l’uomo ha più volte difeso la sua posizione e ha affermato di essere giunto in quel posto per farsi giustizia e compiere un omicidio. “Volevo lasciare almeno un cadavere”, ha detto.

I Carabinieri hanno quindi proceduto al suo fermo con le accuse di lesioni danneggiamento, minacce e resistenza a pubblico ufficiale. Il gip ha già convalidato l’arresto dell’uomo già aggravato da precedenti penali passati, confermando la misura cautelare in carcere.