Sarà possibile una pensione a 64 con 20 anni di contributi per tutti, senza distinzioni o limiti sulla liquidazione dell’assegno? Tra le domande più frequenti sulla Riforma pensioni, sicuramene questa sembra centrare in pieno le condizioni dei lavoratori.

Osserviamo ora, nel dettaglio, cosa prevedere la normativa per l’uscita a 64 anni con 20 di contributi e le future prospettive previdenziali.

Pensione a 64 anni con 20 anni di contributi, chi può farlo?

Pronta una nuova misura che potrebbe garantire un futuro previdenziale ai lavoratori, senza troppi vincoli e condizioni. Intanto, la proiezione della riforma pensioni si è spostata verso gennaio 2024.

Il governo italiano punta a ridurre l’impatto della spesa previdenziale sui conti pubblici, valutando diverse strategie non molto favorevoli per i lavoratori. E, se la soluzione fosse un’uscita a 64 anni libera per tutti.

D’altra parte, parliamo di una misura già operativa, anche se, strettamente legata a paletti che difatti ne limitano l’utilizzo. In sostanza, la misura dovrebbe essere solo rimodulata in alcuni punti.  

Secondo numerosi esperti, la vera novità in tema previdenziale abbraccia la pensione a 64 anni di età. Non un tentativo gettato al lamo, ma piuttosto, un percorso verso un’uscita anticipata flessibile nel 2024.

Così, forse, i sindacati si metterebbero il cuore in pace, lasciandosi ammorbidire da una pensione a 64 anni anziché 62.

D’altra parte, la trattativa appare lunga e tortuosa e non è detto che il governo molli i paletti imposti sul fronte previdenziale, come è avvenuto con Opzione donna.

Ritorna l’uscita anticipata a 64 anni con qualche novità

La formula previdenziale che portava all’uscita anticipata a 64 anni con 38 anni di contributi non è stata rinnovata per il 2023. Esiste, anche, l’opzione contributiva che porta a 64 anni e 20 di contributi e, tutto sommato, potrebbe sembrare un’ottima opzione, se messa a disposizione anche per i lavoratori con un montante retributivo.

Tuttavia, nel corso degli anni il sistema pensionistico italiano ha subito diversi strattoni, passati da una pensione a 62 anni a 64 anni con 38 anni di contributi. Ad oggi, la misura ritornata indietro sul fronte anagrafico a 62 anni ma con un maggior numero di contribuzione, per cui occorrono 41 anni di contributi.

Nel passo da Quota 100 a Quota 102, è stato registrato un aumento di due punti sul requisito anagrafico passato da 62 a 64 anni di età.

Nel 2023 è entrata in vigore Quota 103, con una rimodulazione dei requisiti che portano a 62 anni e 41 anni di contributi, dunque addio ai 38 anni di versamenti.

D’altra parte, un conto è trovare le giuste strategie che collimino con le esigenze dei lavoratori. Un’altra cosa è evitare di affossare le casse dell’INPS.

Occorre, considerare, che la pensione anticipata contributiva già permette un’uscita a 64 anni di età. Oltretutto, la misura è stata resa strutturale, ma è inaccessibile o poco conveniente.

Possono richiedere la pensione a 64 anni con 20 anni di contributi, coloro che hanno intrapreso un viaggio contributivo dopo il 31 dicembre 1995. Tuttavia, esistono diverse considerazioni da fare su questa particolare misura previdenziale.

Il primo punto porta alla presenza del vincolo contributivo versato dopo il 31 dicembre 1995. L’altro aspetto, forse, più significativo riguarda un assegno pensione pari o oltre 2,8 volte l’assegno sociale.

Si tratta di paletti che non permetto di pensionarsi, se si sforano i limiti. Basti pensare, che possono richiedere la pensione contributiva a 64 anni coloro che maturano una pensione pari a 1.311 euro mensili (2022), incrementato per il 2023 al valore di 1.409 euro mensili.

Eliminando questi paletti che sono i più significativi, anche rispetto al calcolo dell’assegno con il sistema contributivo, sicuramente, la misura risulterebbe particolarmente snella e facile da gestire per i lavoratori.

Il vero svantaggio verrebbe riscontrato dai lavoratori che viaggiano nel sistema retributivo che dovrebbero rinunciare a un assegno più alto per ritirarsi dal lavoro a 64 anni di età e 20 anni di contributi.