Ad un anno dall’inizio della guerra si stima che 1,5 milioni di bambini ucraini siano a rischio di depressione, ansia, disordini da stress post traumatico e altri problemi di salute mentale, con implicazioni ed effetti potenzialmente a lungo termine.

Sono i dati diramati da Unicef a pochi giorni del primo anniversario dell’invasione russa che ha impoverito l’Ucraina non solo economicamente, ma che ha devastato i servizi di base per bambini e famiglie: alla sanità, con oltre 1000 strutture danneggiate o distrutte, all’istruzione venuta meno per 5 milioni di minori fino ad ai 6 milioni di cittadini che ancora vivono la condizione di sfollati.

“I bambini in Ucraina hanno vissuto un anno di orrore,” ha dichiarato Catherine Russell, Direttore generale dell’UNICEF. “Milioni di bambini vanno a dormire al freddo, spaventati, e si svegliano sperando che questo conflitto brutale sia finito. Sono stati uccisi e feriti bambini e molti hanno perso genitori, fratelli, sorelle, case, scuole, parco giochi. Nessun bambino dovrebbe mai subire questo genere di sofferenze.”

Guerra Ucraina, un anno di orrore per i bambini

E’ una generazione intera di bambini ad aver vissuto 12 mesi di violenza, paura, perdita e tragedia. Non esiste un aspetto della vita di milioni di minori ucraini su cui il conflitto non abbia avuto un impatto, con bambini uccisi, feriti, costretti ad abbandonare le loro case, a perdere un’istruzione fondamentale e a vedersi negati i benefici di un ambiente sicuro e protetto. La crisi economica, con un vasto numero di famiglie che riportano una significativa perdita di reddito, insieme alla crisi energetica innescata dalla guerra, sta devastando il benessere dei bambini e delle famiglie. Secondo una recente indagine dell’UNICEF, l’80% degli intervistati ha notato un deterioramento della propria situazione economica; un’analisi dell’UNICEF indica che la percentuale di bambini che vivono in povertà è quasi raddoppiata, passando dal 43% all’82%. La situazione è particolarmente grave per i 5,9 milioni di persone attualmente sfollati in Ucraina.

“I bambini hanno bisogno che questa guerra finisca, e di una pace duratura per riprendersi l’infanzia, tornare alla normalità e iniziare a guarire e riprendersi,” ha aggiunto Russell. “Finché questo non accadrà, è assolutamente necessario dare priorità alla salute mentale e psicosociale dei bambini. Questo dovrebbe includere azioni adatte all’età per fornire cure nutrienti, costruire la resilienza e, specialmente per i bambini e gli adolescenti più grandi, dare loro l’opportunità di esprimere le proprie preoccupazioni”.

Il lavoro di Unicef

L’UNICEF continua a chiedere un accesso umanitario sicuro, rapido e senza ostacoli, la fine degli attacchi ai bambini e alle infrastrutture su cui fanno affidamento, tra cui scuole, ospedali e sistemi idrici e igienici; di evitare l’utilizzo delle scuole in questo conflitto e di fermare l’uso di armi esplosive nelle aree popolate, direttamente responsabili dell’uccisione e della mutilazione di centinaia di bambini. Soprattutto, l’UNICEF continua a chiedere la fine delle ostilità.

Dal 24 febbraio 2022, l’UNICEF, grazie al supporto della comunità internazionale, ha fornito aiuti per l’apprendimento a 770.000 bambini, ha coinvolto 1,4 milioni di bambini in istruzione formale e informale, fornito supporto per la salute mentale e psicosociale a 2,9 milioni di bambini e persone che se ne prendono cura, garantito servizi di risposta alla violenza di genere a 352.000 donne e bambini, dato accesso all’acqua sicura a 4,6 milioni di persone, fornito servizi per l’assistenza sanitaria a 4,9 milioni di persone e garantito assistenza in denaro a 1,4 milioni di persone in Ucraina e 47.494 famiglie nei paesi vicini. Per rispondere ai bisogni immediati e di più lungo periodo di 9,4 milioni di persone, compresi 4 milioni di bambini, dentro e fuori l’Ucraina che subiscono profondamente le conseguenze della guerra,  L’Unicef necessita di 1,1 miliardi di dollari .