Palermo 35enne pestato a sangue al cinema. Si è ritrovato in ospedale con il naso rotto l’uomo aggredito da una banda ieri sera all’Uci cinemas. Il gruppo era composto da tre ragazzi e due ragazze che sono prontamente fuggiti a bordo di quella che sembrerebbe essere un’Alfa Mito.

Palermo 35enne pestato a sangue: dove è successo, le testimonianze

Basta poco per ritrovarsi ad essere vittima di aggressioni imprevedibili, anche all’interno di luoghi pubblici, come è successo a Palermo, all’Uci cinemas. Il malcapitato è in questo caso un uomo di 35 anni che si era recato al cinema del centro commerciale per guardare un film insieme a sua moglie. Si è poi imbattuto in un gruppo di violenti che hanno deciso di aggredire. La sua unica colpa è stata quella di essersi lamentato con loro, dal momento che disturbavano insistentemente la proiezione del film in sala.
I ragazzi erano seduti dietro di lui e con i loro gesti hanno reso la visione quasi impossibile.
Il cinema in questione si trova presso il centro commerciale Forum, in zona Brancaccio. E’ proprio qui che sono giunti i sanitari del 118 quando la situazione è diventata ingestibile per l’uomo travolto dall’aggressione del gruppo di ragazzi.
Dentro e fuori dal cinema, il 35enne è stato pestato a sangue dall’intero gruppo e poi portato rapidamente in ospedale, nel quale gli sono stati riscontrati diversi traumi.
Secondo alcune testimonianze di chi si trovava nei pressi del cinema, pare che il gruppo di aggressori sia prontamente fuggito a bordo di un’auto (probabilmente un’Alfa Mito).
Ad intervenire poco dopo sul campo, le pattuglie dell’Ufficio prevenzione generale e del commissariato Brancaccio. Immediatamente la squadra si è impegnata per ricostruire quanto successo.

Perché il 35enne è stato pestato a sangue? I dettagli dello scontro

Ma cosa è successo esattamente all’interno del cinema? Quali sono le dinamiche che hanno scatenato l’ira del gruppo di giovani violenti contro il 35enne?
Tutto è iniziato con il gesto di una ragazza seduta dietro di lui. Durante la proiezione del film, pare che abbia messo i piedi su una poltrona davanti alla sua. E’ stata la moglie della vittima a farsi avanti per prima, chiedendo alla ragazza di abbassare i piedi e sedersi in modo composto, senza disturbare.

La risposta della giovane, a quel punto è stata: “Si un ti cummiene tinni po iri”, (Se non ti piace, te ne puoi andare).

Il 35enne, allora, avendo ascoltato la discussione, si sarebbe esposto per esprimere il suo disappunto. Ha chiesto anche lui alla ragazza di smettere di disturbare e di togliere i piedi dalla poltrona.
Non ci hanno pensato due volte ad attaccare, però, gli accompagnatori della più giovane. I tre ragazzi che erano con lei avrebbero infatti trascinato l’uomo nei corridoi esterni alla sala. Non si sono fermati a strattonamenti o ai primi colpi. Al contrario, hanno picchiato l’uomo con una serie di calci e pugni, senza lasciarlo nemmeno quando si trovava indifeso a terra.

Prima dell’arrivo degli addetti alla sicurezza, i tre ragazzi e le due ragazze sono scappati, secondo le testimonianze, a bordo di quella che potrebbe essere un’Alfa Mito.

Diversi traumi in ospedale: il responso dei sanitari

L’uomo di trentacinque anni, vittima dell’aggressione, è stato medicato sul posto dai soccorsi e dagli operatori del 118, per per essere poi portato all’Ospedale Civico Pronto Soccorso, dove è stato sottoposto ad alcuni accertamenti.

Era dolorante e col volto intero sanguinante: dalle visite dei medici è emersa una frattura al setto e alle ossa nasali, oltre ad un trauma toracico.

L’uomo dovrà anche sottoporsi ad una TAC, prima di essere dimesso, affinché sia possibile valutare la gravità della lesione, che l’uomo ha subito.

Utili a ricostruire la vicenda e i fatti sono state le immagini inquadrate dalle telecamere, successivamente acquisite dagli investigatori: queste prove hanno permesso anche di inquadrare l’auto usata per scappare dai ragazzi che hanno compiuto il pestaggio.