Salerno, andò in Comune per il suo matrimonio ma scopri di essere già sposato a sua insaputa. Il fatto successe due anni fa, ma solo adesso il malcapitato, Alfredo De Simone, di Pastina, è venuto a conoscenza chi è l’uomo e gli ha rubato l’identità. Il caso balzò agli onori delle cronache dopo che il 40enne si era accorto di essere già sposato da otto anni mentre raccoglieva i documenti necessari a sposare la sua compagna, Gilda. Il matrimonio saltò e non è stato facile, in tutto questo tempo, risalire a ciò che è avvenuto, ovvero del perché l’uomo risultasse sposato a Santo Domingo dal 2014, e recuperare il “vero” matrimonio. Adesso, Alfredo De Simone ha scoperto chi ha preso la sua identità: un amico che si era trasferito a Santo Domingo, località che lo stesso mancato sposo aveva visitato negli anni passati non accorgendosi tuttavia di ciò che stava avvenendo ai suoi danni.

Salerno matrimonio già sposato a sua insaputa: ecco cosa è successo

Alfredo De Simone risultava sposato ma non lo sapeva. Per questo motivo, due anni fa ha dovuto rinunciare al suo “vero” matrimonio con Gilda. La scoperta è avvenuta proprio mentre preparava i documenti per sposarsi, ma adesso il 40enne è venuto a conoscenza di chi abbia preso la sua identità. Proprio nei giorni scorsi, infatti, Alfredo De Simone, dopo una lunga serie di intricate indagini difensive, ha ricevuto i documenti del ministero degli Esteri che parlano chiaro: non aveva potuto sposarsi perché i suoi dati erano già registrati in un precedente matrimonio, celebrato a Santo Domingo il 10 luglio del 2014. Ma le foto di quel matrimonio hanno tolto ogni dubbio: non si tratta di lui, ma di un suo amico che gli avrebbe rubato i dati, sposandosi al posto suo e a sua insaputa. E quello in foto, Alfredo De Simone lo conosce. Si tratta di un coetaneo, nemmeno una grande amicizia, ma un uomo frequentato qualche volta tramite altri amici. “Io quello lo conosco”, ha riferito il 40enne al suo legale non appena ha visto le foto arrivate dal ministero degli Esteri. Secondo quanto accertato, De Simone gli avrebbe parlato anche di una vacanza fatta nella Repubblica Dominicana. Poi, però, il conoscente è sparito e, da quel che ne sa il mancato sposo, si sarebbe trasferito a Santo Domingo perché innamorato di quel posto. Sposandosi, poi, e utilizzando i suoi dati.

Chi è l’uomo che ha rubato i suoi dati e si è sposato al posto suo

“Sono sempre le persone più vicine a farti del male”, ha detto Alfredo De Simone, amareggiato, a La Città. L’uomo ha vissuto in tutto questo tempo un incubo, non potendosi sposare con Gilda, e non capendone nemmeno il perché. Che le “sue” nozze celebrate il 10 luglio 2014 siano fasulle, lo dimostra il fatto che Alfredo De Simone non poteva essere nella Repubblica Dominicana in quei giorni: il passaporto parla chiaro. I suoi documenti sono stati falsificati, però, proprio quando il mancato sposo andò in viaggio per visitare i Caraibi. La moglie di chi ha rubato i dati, intanto, vive in Italia, a Legnago, in provincia di Milano. De Simone aveva presentato una prima denuncia alla Questura per il reato di sostituzione di persona e falso ideologico. Dopo la prima archiviazione del caso, il 40enne ne ha presentato un’altra. Intanto, la sua vicenda personale, ovvero quella di sposarsi, ha incontrato un muro di gomma nella burocrazia e nella giurisdizione nazionale. Il “falso” matrimonio finora non è stato possibile annullarlo perché non si configura l’ipotesi di cancellazione per violenza o errore. A nulla è servito, fino a questo momento, nemmeno il fatto che dal suo passaporto si evinca che, nel luglio 2014, De Simone non si trovasse nella Repubblica Dominicana ma in Italia. Da ultimo, il giudice ordinario ha sentenziato che la richiesta di annullamento del “falso” matrimonio va fatta nel Paese nel quale l’atto sia stato formato. Pertanto, a Santo Domingo. Motivo per il quale la richiesta dell’uomo è stata rigettata. Adesso toccherà attendere ancora prima che Alfredo De Simone possa sposare Gilda.