Nuova puntata degli Appunti di Giorgia, la rubrica social della premier Meloni dedicata all’approfondimento dei principali temi di attualità. L’argomento dell’ultima pillola è duplice: l’abrogazione del Superbonus e l’esito delle elezioni Regionali di Lazio e Lombardia

A ogni italiano il superbonus è costato 2000 euro. Quando spende lo Stato non è nulla gratis

Giorgia Meloni, presidente del Consiglio

Meloni e il taglio Superbonus: “A rischio migliaia di imprese italiane”

Gli Appunti di Giorgia tornano dunque in pompa magna e, come accaduto per esempio sull’eliminazione del taglio sulle accise, la premier Meloni spiega le ragioni alla base della scelta operata dal governo da lei diretto.

Un problema di costi insostenibili, questa in sintesi la ragione. Già ieri la Cgia aveva decretato il fallimento della misura nel rapporto tra investimento pubblico e corrispettivo miglioramento in termini quantitativi di contribuenti. Il presidente del Consiglio parla di 105 miliardi di euro complessivi (la Cgia si “ferma” a 72), che rappresentano “un problema per la difesa del bilancio pubblico” e al contempo “un rischio enorme per evitare il tracollo di migliaia di aziende“. La misura, così come è stata pensata, aveva due errori: rimborsare il 110% (“Così non controllo quanto spendo, senza parlare dei prezzi lievitati delle materie prime”) e la cessione del credito d’imposta dallo Stato a soggetti terzi (soprattutto le banche).

Spostandosi poi sul versante elettorale, la leader di Fdi parla di “affermazione coniugata a un segnale chiaro dai cittadini rispetto all’operato del governo finora” e promette “di ripagare il consenso ampio con le riforme che l’Italia attende da troppi anni“. Sulla dilagante astensione che ha segnato il voto Meloni parla di “sconfitta per il mondo politico“, in contrapposizione alla fetta di cittadini che vanno a votare quotidianamente.

Epilogo flash sui recenti avvenimenti in campo internazionale, precisamente sul Consiglio Ue straordinario della scorsa settimana (“Sono molto soddisfatta”), poiché le conclusioni sono allineate alle posizioni dell’Italia (a cominciare dal tema immigrazione, dove si assiste a un “totale cambio di approccio e paradigma”): ricordiamo che la premier non si è recata a Monaco per la Conferenza sulla Sicurezza a causa dell’insorgere di sintomi influenzali.