Si è parlato anche di reddito di cittadinanza nella puntata del 16 febbraio di Piazzapulita, programma condotto da Corrado Formigli su La7. Gli ospiti in studio erano: la senatrice di Italia Viva Raffaella Paita, l’ex parlamentare di Forza Italia Nunzia De Girolamo, l’artista Filippo Riniolo, la psicologa e attivista Vittoria Morrone, l’insegnante e scrittore Christian Raimo e Stefano Bandecchi, presidente dell’Università Niccolò Cusano e segretario di Alternativa Popolare.

Reddito di cittadinanza, Bandecchi: “Il problema dell’Italia sul lavoro è la denatalità”

Viene mostrato un filmato in cui Giuseppe Corrao, un organizzatore di eventi, racconta la sua difficoltà nel trovare fattorini e camerieri, a causa del reddito di cittadinanza. “Io sono convinto che il rdc ha tolto quel minimo di voglia che c’era prima di lavorare, gli unici che hanno ancora voglia sono i ragazzi di colore, noi ne abbiamo due della Costa D’Avorio” ha affermato Corrao.

In studio si apre la discussione.

Riniolo: “Il nesso tra reddito di cittadinanza e difficoltà nel trovare lavoratori non esiste. Ho cercato su internet e ho trovato decine di articoli usciti prima del 2019 in cui si parlava di crisi nella ricerca dei camerieri. Non è il reddito a creare questo gap, bensì il sistema formativo che non riesce a mettere a sistema la domanda e l’offerta nel mondo del lavoro”.

De Girolamo: “Anche prima del reddito abbiamo avuto sempre una difficoltà nel reperire lavoratori per quanto riguarda i mestieri più umili. Però Google non è più credibile di Inps e di tanti imprenditori che sono venuti a dirci che dal momento in cui è arrivato il rdc c’è stato un problema per gli alberghi, per i ristoranti, ecc…”

Paita: “E’ un problema di cultura, nel nostro Paese una serie di lavori considerati di fatica sono stati abbandonati, perché spesso si preferisce avere un lavoro d’ufficio, sedentario. Il rdc non ha funzionato, si sono spesi 32 miliardi che erano stati venduti come la possibilità di fare incontrare domanda e offerta, cosa che non è avvenuta”.

Morrone: “Il rdc gli immigrati non lo possono ricevere, se potessero prenderlo lo utilizzerebbero anche loro come arma per rivendicare il fatto che esistono salari da fame. E’ evidente che con 3 euro e 50 all’ora non si possono pagare affitto e bollette”:

Bandecchi: “Siamo completamente fuori strada. Per analizzare questo tema, bisogna scindere il lavoro dal rdc. Abbiamo un problema di denatalità. Il problema vero dell’Italia oggi sul lavoro non è il rdc, ma il fatto che nascono meno bambini e i giovani che ci sono vengono da famiglie agiate, che studiano, vanno all’università e non vogliono più fare certi lavori. Il rdc sta in tutto il mondo e bisogna conservarlo, come giustamente ha fatto questo governo. Se noi oggi sul lavoro non valutiamo la denatalità non possiamo ragionare, quando cerco laureati li trovo, quando cerco operai, manutentori non li trovo“.

I centri per l’impiego

Viene mostrato un servizio che documenta il malfunzionamento di un centro per l’impiego in Sicilia.

Paita: “Presenterò un’interrogazione parlamentare su questo. Il reddito di cittadinanza è costato agli italiani 32 miliardi, quindi dobbiamo avere la certezza che questo sistema sia proficuo e funzioni. In tutta Italia le persone che beneficiano del rdc non riescono a trovare un lavoro attraverso i centri per l’impiego”.

Raimo: “Il rdc in Italia è una misura estrema, migliorabile, per dare un minimo di sollievo a famiglie in povertà assoluta che in questo Paese sono tantissime. Chiaramente la situazione delle politiche attive in Italia è disastrosa, non per colpa del rdc”.

Morrone: “Sicuramente il rdc è migliorabile e andrebbero dati più soldi. Ci si sta concentrando su un problema, tralasciandone altri, come ad esempio i salari bassi, l’evasione fiscale”.

Riniolo: “Il centrodestra oggi vuole cancellare questa norma non perché sia sbagliata, ma perché è la bandiera del M5S. Tagliare oggi il rdc perché non funzionano i centri per l’impiego è come dire che togliamo le ferrovie perché i treni arrivano in ritardo”.

Bandecchi: “Per me il rdc è una cosa giusta, se impiegato nella maniera giusta. Innanzitutto devono sparire quei 3 milioni di cittadini che hanno chiesto il rdc e non ne avevano bisogno. Poi bisogna distinguere tra chi deve avere il rdc, chiamiamolo pensione, e chi può lavorare e deve essere aiutato a trovare un posto di lavoro”.

Paita: “Sono preoccupata del fatto che il governo, dopo aver deciso di interrompere il rdc non sta facendo nulla per tentare di risolvere i problemi che ci sono. Avrebbero dovuto usare parte di queste risorse per dare più risorse al Rei, che viene gestito dai comuni. Bisogna uscire dalla demagogia, riprendere uno strumento come il Rei e mettere in campo più risorse“.

Raimo: “Bandecchi si vanta di guadagnare 4 milioni l’anno, questo è immorale”

Paita:Dire che un imprenditore che guadagna 4 milioni di euro è immorale, significa alimentare odio sociale e non capire che gli imprenditori spesso in questo Paese hanno sacrificato la propria vita per dare lavoro alle persone”.

Morrone: “L’odio sociale va alimentato eccome per cambiare le cose in questo Paese”.

De Girolamo: Menomale che lei fa la psicologa”.

Interviene Formigli: “Dire che l’odio sociale sia un bene è sbagliato. A me l’odio sociale fa paura, lo rifiuto”.

Paita: “Morrone deve cambiare mestiere, non può fare la psicologa”.

Riniolo: “I poveri vanno aiutati, non si può togliere il rdc se non si fa prima il salario minimo”.