Champions League, i tifosi del Liverpool sono pronti ad una class action contro la Uefa per i fatti che li hanno visti coinvolti prima della finale 2022 disputata al Saint-Denis di Parigi. La gara iniziò infatti con diversi minuti di ritardo a causa del gran numero di biglietti falsi che ha creato un accumulo di tifosi ai tornelli di accesso.

Il calcio d’inizio venne ritardato alle 21:35 rispetto all’orario previsto delle 21 per consentire l’accesso al maggior numero possibile di tifosi con biglietti originali. Poiché i tifosi fuori dallo stadio continuavano ad aumentare dopo il calcio d’inizio, la polizia li ha dispersi con gas lacrimogeni e li ha costretti ad allontanarsi.

Attimi di panico che hanno riportato subito alla mente i disastri dell’Heysel e di Hillsborough. La ressa fuori dal Saint-Denis è stata pagata cara da due supporter Reds che sono arrivati al suicidio a causa del trauma rivissuto dopo il 1989. Per questa ragione circa tremila tifosi del Liverpool hanno firmato una serie di richieste di risarcimento contro la Uefa.

Il massimo organo del calcio continentale ha stilato un report dove ha evidenziato le responsabilità delle forze dell’ordine francesi e della Uefa stessa: respinta, dunque, l’idea inizialmente diffusa dalle autorità francesi secondo cui il caos sarebbe stato in qualche modo causato dai tifosi del Liverpool senza biglietti.  La Uefa ha posto le proprie scuse ed ha annunciato rimborsi speciali per i tifosi ma, secondo i legali che li rappresentano i tifosi del Liverpool meritano un adeguato risarcimento.

Stando a quanto riportato da Telegraph, Pogust Goodhead conduce una class action per conto dei supporter Reds e ha intenzione di scrivere alla Uefa per invitarla ad assumersi la responsabilità e discutere il risarcimento. “Le scuse sono solo un inizio, ma semplicemente non sono abbastanza. Vogliamo che i nostri clienti, insieme a tutti gli altri tifosi coinvolti, che si sono dimostrati irreprensibili, vengano risarciti per il trauma psicologico e fisico che hanno subito quel giorno, e per il successivo trauma che hanno subito dopo l’evento quando le autorità hanno continuato a incolpare loro”.

Champions League. Il report UEFA

La Uefa ha promesso di rimborsare i tifosi di Liverpool e Real Madrid dopo il disastro organizzativo della finale di Champions allo Stade de France. Disastro di cui si è autoaccusata in un rapporto.

“La Uefa ha promesso di aprire uno schema di rimborso speciale per i tifosi che hanno assistito alla finale di Champions League della scorsa stagione, in risposta alle conclusioni schiaccianti del rapporto che ha commissionato sugli eventi di Parigi lo scorso maggio. Il rapporto ha rilevato che la Uefa ha la “responsabilità primaria” per i catastrofici fallimenti organizzativi e di sicurezza che hanno trasformato la finale in un’esperienza orribile e traumatica per migliaia di tifosi del Liverpool e del Real Madrid”.

“L’organo di governo del calcio europeo non ha fornito dettagli sul regime di rimborso, ma ha sollevato la possibilità che possa rimborsare il costo dei biglietti delle partite. I biglietti d’ingresso generali allo Stade de France andavano da € 70 a € 690”. L’Uefa ha detto che annuncerà separatamente il regime di rimborso.

Il commento del segretario generale dell’Uefa, Theodore Theodoridis: “A nome dell’Uefa, vorrei scusarmi ancora una volta con tutti coloro che sono stati colpiti dagli eventi che si sono svolti in quella che avrebbe dovuto essere una celebrazione al culmine della stagione dei club. In particolare, vorrei scusarmi con i tifosi del Liverpool per le esperienze che molti di loro hanno vissuto assistendo alla partita e per i messaggi rilasciati prima e durante la partita che hanno avuto l’effetto di incolparli ingiustamente per la situazione che ha portato al calcio d’inizio ritardato. La Uefa si impegna a imparare dagli eventi del 28 maggio e collaborerà strettamente con i gruppi di tifosi, i club finalisti, le federazioni ospitanti e le autorità locali al fine di offrire finali eccezionali in cui tutti possano godersi il gioco in modo sicuro, protetto e ambiente accogliente”.

Ha tutelato i propri cittadini il sindaco di Liverpool, Steve Rotheram, che ha dichiarato: “Il rapporto dell’Uefa conferma ciò che io e altri tifosi abbiamo sempre detto: ovvero, sono stati i tifosi a evitare un disastro e chiaramente non era colpa loro, mentre gli organizzatori – Uefa e le autorità francesi – erano davvero responsabili”.