La destra festeggia la vittoria delle Elezioni Regionali nel Lazio e in Lombardia. In attesa che venga ultimato lo spoglio delle schede, gli exit poll annunciano una vittoria comoda per Francesco Rocca e Attilio Fontana superando entrambi il 50% dei consensi. Un trionfo per il centrodestra che temeva possibili ripercussioni interne alla coalizione, una sconfitta prevedibile per i democratici che devono fare i conti con l’astensionismo che ha caratterizzato questa tornata elettorale.

Elezioni regionali vincono Rocca e Fontana. La reazione della destra

Vittoria. Grazie Lombardia. Grazie Lazio“, gioisce su Twitter, il leader della Lega Matteo Salvini poco dopo l’uscita dei dati che indicano una tendenza chiara verso la vittoria del centrodestra alle regionali. “Se gli exit poll rispondono a verità, è un successo del centrodestra, nel Lazio molto consistente ma anche in Lombardia. È un voto di fiducia nel governo“, commenta a caldo ai microfoni di Rai Uno il vicepresidente di Fratelli d’Italia e ministro degli Esteri, Antonio Tajani. Si tratta, prosegue, di “un voto di fiducia al centrodestra. Invece bisogna lavorare su un altro dato, la scarsa partecipazione al voto“.

Se confermato, è un dato superiore anche rispetto a quello delle elezioni politiche, conseguito tre mesi fa: un apprezzamento che cresce“, dichiara Francesco Lollobrigida, ministro ed esponente di primo piano del partito di Giorgia Meloni. “Buona parte dell’astensione è riferibile all’opposizione. Sono abbastanza convinto che sia dovuto alla loro mancanza di proposta politica. Non parlano di cosa vogliono realizzare, pensano solo al fango, e dall’elettorato del centro sinistra è arrivato un segnale chiaro“.

Per Lucio Malan, capogruppo di Forza Italia al Senato, “il calo non ha danneggiato il centrodestra, come di solito succedeva, che anzi migliora e vince in due regioni. Il centrodestra guadagna 4 punti in Lombardia e 8 nel Lazio, rispetto alle scorse politiche“. Il vicepresidente della Camera, Fabio Rampelli, sottolinea: “Se il risultato fosse confermato sopra al 50% sarebbe clamoroso. Abbiamo fatto bene a candidare Francesco Rocca alle regionali del Lazio e ho fatto bene a sostenerlo: siamo amici da una vita“. Il senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri, aggiunge: “Mi pare che la tendenza al momento sia che il centrodestra sta consolidando il trend dei mesi passati. Nel Lazio sarebbe importante che la regione passasse dalla sinistra al centrodestra. Una tendenza importante che si consolida“.

Il senatore Marco Scurria: “Ancora più impegnati e responsabili a cambiare la nostra Italia. Il centro destra finalmente rappresenta, dopo anni di mala gestione, la scelta vincente dei nostri cittadini. Vince ancora una volta l’Italia dell’identità, della tradizione che si fa innovazione. È la vittoria dell’Italia reale fatta di famiglie, piccole e medie imprese, associazioni e non quella surreale mostrata in questi giorni al Festival di Sanremo da Amadeus, con buona pace di Fedez e di Chiara Ferragni“.

Dopo questa vittoria nel Lazio e in Lombardia, ci sentiamo ancora più impegnati e responsabili a cambiare la nostra Italia. Stiamo percorrendo la direzione giusta per cambiare finalmente il destino del nostro Paese. Peccato per la scarsa affluenza alle urne. Tra i nostri compiti, quello più importante è avvicinare i cittadini alla politica. Un lavoro iniziato che va incrementato sempre più“, conclude il senatore.

Soddisfazione anche nell’Udc. “I cittadini premiano il buon governo del centrodestra: squadra che vince non si cambia. La coesione e l’unità della coalizione hanno fatto la differenza. L’opposizione è la grande assente. Dall’altro lato, il dato dell’astensionismo non può e non deve lasciarci indifferenti: la disaffezione nei confronti della politica e’ una sconfitta per tutti perché impoverisce la democrazia“, dice il senatore Antonio De Poli.

Elezioni regionali vincono Rocca e Fontana. La reazione dell’opposizione

La capogruppo al Senato per il PD Simona Malpezzi commenta amareggiata i primi dati: “La nostra ambizione dovrebbe essere la vocazione maggioritaria. Gli alleati vengono solo successivamente. Dobbiamo essere attrattivi“. Anche il Terzo polo esce acciaccato: “Quando la partecipazione è molto bassa prevale un voto di mobilitazione, di cui non siamo beneficiari. Il nostro è soprattutto un voto di opinione“, dichiara Ettore Rosato, deputato di Italia viva.

Non nasconde la delusione per i risultati il sindaco dem di Pesaro, Matteo Ricci. “Male la sconfitta nel Lazio e in Lombardia. Male l’affluenza che colpisce soprattutto noi. Male le opposizioni divise e non competitive. Ricostruire sarà un lavoro duro ma risorgeremo. Ripartiamo da chi ha la forza popolare per un cambiamento vero. Il 26 febbraio con Stefano Bonaccini“.

Rispetto ai risultati della Lombardia, il sindaco di Bergamo Giorgio Gori attacca Calenda e Renzi su Twitter: “Possiamo a questo punto serenamente dire che la scelta del Terzo Polo di sostenere Letizia Moratti è stata una sciocchezza? Col maggioritario a turno secco si è competitivi solo unendo tutto il centrosinistra (sì, pure i 5S). O lo capite o la destra vincerà ogni volta“.