Elezioni regionali, ecco i candidati. Domenica 12 febbraio 2023, dalle ore 7 alle ore 23, e lunedì 13 febbraio, dalle ore 7 alle ore 15, si vota per eleggere il Presidente della Regione Lazio e il Consiglio Regionale. A sostegno della candidatura di Francesco Rocca è intervenuta anche Alternativa Popolare, ecco alcuni dei candidati. La redazione del Cusano Media Group ha intervistato Giovanna Ciacciulli, candidata nella Lista civica per Rocca Presidente nella circoscrizione di Roma.

Sanità e attenzione ai bambini le priorità

Sul tema della sanità regionale nel Lazio, Giovanna Ciacciulli evidenzia come sia stato uno dei fondamentali nel programma del centrodestra:

Il dottor Rocca sul tema della sanità locale è stato chiarissimo: la chiave è ridurre le liste di attesa e diminuire le attese nei pronto soccorso. L’attenzione deve essere puntata sulle liste di attesa per i bambini affetti da handicap. Molto spesso anche le attese per avere una prima visita per una diagnosi funzionale è lunghissima, si parla di mesi e mesi. Questo è importante per permettere a tutti di frequentare la scuola. Non parliamo di bambini che hanno problemi fisici come sindrome di down o tetraplegici ma di bambini con un ritardo cognitivo oppure iperattivi, che comunque hanno bisogno di un sostegno, di essere aiutati. La scuola aiuta e fa tantissimo ma non può fare tutto.

Lavoro e fuga dei cervelli: ripartire dalla dispersione scolastica

Sul tema dell’occupazione, Giovanna Ciacciulli non ha dubbi: bisogna puntare l’attenzione sulla dispersione scolastica e sul rilanciare la formazione anche per quei giovani che hanno lasciato la scuola anzitempo.

A livello regionale non abbiamo una dispersione grandissima, intorno al 2,2% per la fascia di età 15-29 anni che non hanno formazione né hanno un lavoro. È importante formare quelle persone, perché creare corsi e lavoro legati all’istruzione da la possibilità a questi ragazzi di avere – come si dice – un «mestiere fra le mani».

L’importanza dei parchi

Sul tema del verde pubblico, Ciacciulli è certa che debba rimanere una tematica a controllo regionale:

Abbiamo tantissime aree verdi e parchi lasciati a se stessi, se non fosse per le piccole associazioni di quartiere che riescono a portare avanti una gestione anche di parchi molto grandi. E non è giusto. Abbiamo un territorio ricchissimo di verde che non sappiamo gestire. Se il Comune non è in grado, potrebbe lasciare spazio anche alla gestione regionale. Stesso discorso per il Tevere, che non viene sfruttato come dovrebbe, anche a livello turistico. Tante piccole cose che, se viste con un altro occhio, più particolareggiato, potrebbero portare maggiori risultati.