Accoltellato Roma Termini, turisti, passanti e residenti lanciano l’appello di stare alla larga dalle strade e dalle piazze nelle vicinanze: ‘Evitate la zona della stazione’. Succede tutto da quelle parti, soprattutto quando fa buio. Come è accaduto domenica scorsa, di sera, quando un uomo di Milano è stato accoltellato al petto per 20 euro da tre individui che sono stati già arrestati. Ma la paura rimane per chi deve attraversare la zona della Stazione Termini per rientrare a casa, per prendere un treno (o perché ci è arrivato) o la metropolitana, per chi ci lavora nei tanti negozi della galleria del terminal o delle strade vicine. E i turisti stessi lo hanno capito, come i residenti. Nei blog di viaggio e sui social sconsigliano di passare o di rimanere anche per poco tempo nei dintorni della stazione. Del resto, per i residenti, quello dell’Esquilino è il quartiere più difficile e pericoloso, più di altre zone note della Capitale. E quando i negozi di sera chiudono, qui è “terra di nessuno”: risse, dormitori e furti sono all’ordine del giorno.

Accoltellato Roma Termini, turisti e passanti: ‘Evitate la zona della stazione’

Interno della stazione Roma Termini, ma anche via Marsala che di notte brulica di clochard alla ricerca di un posto letto per dormire sotto i portici. Spesso le risse si scatenano per motivi futili, per qualche centimetro in più di spazio. E poi un esercito di prostitute che circondano le strutture ricettive della zona, fino ad arrivare più avanti, lungo le Mura Aureliane, quasi nel quartiere di San Lorenzo. Alle Mura qualche giorno fa una torre, inaccessibile, avrebbe preso fuoco perché dentro ci dormono dei senzatetto che avrebbero appiccato un fuoco per riscaldarsi. Nessuno si avventura a piedi nel sottopasso nelle vicinanze – che è stato ristrutturato da poco – dove ci passano solo auto per arrivare a via Giolitti, altra arteria della zona dove risse, spaccio e clochard si vedono quasi in fila fino a tornare davanti alla stazione Termini. Qui si arriva a Via Gioberti, ai giardini di via delle Terme di Diocleziano, altri punti pericolosi della zona. E soprattutto al McDonald’s, al bar e a una pizzeria che sono aperti giorno e notte, proprio di lato a Termini. Molti, anche spacciatori, sostano da queste parti, per mangiare qualcosa ma non solo. Ed è qui che è stato accoltellato il cittadino milanese domenica sera: adesso lotta tra la vita e la morte per pochi spicci. Basta consultare qualche sito di viaggi e blog per leggere di esperienze di tutti i tipi. E in tanti che consigliano di “stare alla larga dalla stazione Termini e dalle vie lì vicino”. Un omone che quella zona la conosce bene, spiega: “La notte è molto pericolosa. Bisogna stare molto attenti. Io non ho paura ma penso che una ragazza da sola qui non potrebbe girare”. E due turisti appena arrivati da Milano: “Ci hanno detto di stare attenti ai rapinatori e soprattutto di non sostare qui per lungo tempo”.

Zone e vie più pericolose della Capitale

Chi scende in treno alla stazione Termini cerca di organizzare il viaggio per non arrivare di sera. Come una coppia che arriva a Roma per fare visita ai parenti: “A Termini scendiamo spesso. Conosciamo benissimo la stazione e negli anni è peggiorata. Noi cerchiamo sempre di arrivare di giorno perché di notte non sai mai cosa può succedere”. Una utente di Facebook conferma tutto. “Avendo un’attività proprio a Termini, precisamente in via Giovanni Amendola, posso confermare la situazione disastrosa in cui verte questa zona, non solo di notte ma anche durante il giorno – scrive – Abbiamo chiesto più volte, noi negozianti, un presidio fisso, soprattutto a uno degli angoli delle strade più pericolose (via Manin, via Gioberti e la nostra via Giovanni Amendola) ma nulla è cambiato. Purtroppo la situazione è davvero drammatica”. Un altro utente scrive: “Lavoro di notte in un hotel a duecento metri dalla stazione. La situazione è molto critica”. Davide, poi, conferma: “Ci sono passato a Termini una sera verso le 21. Fa paura. Una donna faceva i suoi bisogni tranquillamente davanti a tutti”. E sembra che a nulla sia servita l’operazione di controllo straordinaria alla stazione Termini del 12 gennaio scorso quando furono impegnati 120 agenti a tutela della sicurezza del terminal e delle aree limitrofe. Tutto torna alla normalità delle risse, della paura e delle rapine non appena fa buio o quando la confusione del viavai di gente fa distrarre chi passa da quelle parti.