Ultimo a Sanremo 2023 intervista. Il cantautore romano si racconta alla stampa a poche ore dal debutto sul palco del Teatro Ariston, lo stesso da cui è partita la sua carriera con “Il Ballo delle Incertezze” con cui ha trionfato nella categoria delle Nuove Proposte. Niccolò Moriconi torna al Festival di Sanremo con un’etichetta che porta il suo nome, la sua “Ultimo Records”, e il quinto album in uscita, dopo aver conquistato l’Italia con un tour da oltre 600 mila presenze che ha cambiato per sempre la storia della musica italiana dato che nessuno c’era mai riuscito a riempire gli stadi così presto. È un Ultimo diverso anche nel modo di porsi rispetto a quello che aveva salutato con astio la stampa sanremese in uno dei festival più discussi di sempre. Noi di TAG 24 lo abbiamo incontro

Ultimo Sanremo 2023 intervista, la sensazione diversa nel live | Video

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TAG24 ha avuto modo di poter porre una domanda ad Ultimo nel corso di questo incontro stampa molto atteso a Sanremo in merito proprio al brano Alba che porta in gara. La sua è una poesia che sale di intensità nel corso dell’esecuzione del brano, che ci ha colpito molto di più durante le prove aperte agli accreditati presso il Teatro Ariston nella giornata di ieri rispetto a quanto avevamo avuto modo di sentire nel primo ascolto romano di gennaio. Il cantante ha confermato la sensazione che sia una canzone nata per vivere nei live: “Ci sono canzoni che sono più propense alla crescita anche grazie all’aiuto di un orchestra come quella presente qui al Festival di Sanremo, mentre altre sono più da studio. Un orchestra con così tanti strumenti mi permette di tirare fuori il meglio dalla canzone, soprattutto in determinati momenti. Credo sia una canzone nata per essere cantata in un contesto come questo“.

La voglia di rimettersi in gioco

Sembra quasi uno scherzo parlare di riscatto per un artista come Ultimo, ma è proprio questo che lo ha spinto a voler tornare al Festiva per chiudere un cerchio ideale cambiando quella brutta “Torno per far capire quanto io sia riconoscente a Sanremo, non mi piaceva il modo in cui c’eravamo lasciati e volevo chiudere un cerchio diverso. Questo è il grande motivo per cui sono tornato, volevo tornare con Alba perché è la canzone con cui dimostrare una crescita e un cambiamento artistico.Ho 27 anni e sono molto giovane nonostante questi anni molto intensi. Torno perché non è vero che se fai gli stadi non puoi andare a Sanremo. Un conto è il tuo pubblico live, un altro le canzoni e i dischi che presenti. Ho 27 anni questo è il mio quinto disco e ho voglia di mettermi in gioco“, mentre vive il suo rapporto con il successo con l’ansia e la paura di cadere a discapito della sicurezza da veterano che sfoggia sul palco “Nella vita arrivare è difficile, mantenere è difficile ma non impossibile. Mantenere questi numeri non è facile, sembro uno che tiene sotto controllo ma non è così. Io sento una forte pressione, credo che bisogna cercare di sentirsi completi non in base ai numeri ma in base a ciò che ci piace fare. I numeri sono la conseguenza di quello che fai”.

Il duetto con Eros Ramazzotti | Video

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Ultimo si presenta anche con uno dei più grandi big della musica italiana, quell’Eros Ramazzotti che nel 1986 stupì vincendo con Adesso Tu due anni dopo aver trionfato nella categoria nuove proposte. Lo stesso percorso che avrebbe potuto fare Ultimo se non fosse stato sconfitto da Mahmood, ma per quel riscatto che cerca con insistenza ha proprio voluto al suo fianco Eros Ramazzotti a cui lo lega uno splendido rapporto: “Con Eros abbiamo un rapporto molto semplice e molto bello. I tre pezzi che canteremo sono tre pezzi che ho avuto in testa da sempre e questo perché da piccolo ascoltavo “Per sempre”, che è una delle mie canzoni preferite in assoluto. La seconda canzone che faremo è “Alba”. Il duetto è nato in modo quasi astratto, perché ne parlavamo da tempo“.