Renzi critica Pd. Insieme a Calenda, l’ex sindaco di Firenze ha lanciato una stoccata ai dem. A margine dell’evento elettorale al Teatro Franco Parenti di Milano, in cui il Terzo Polo sostiene la candidatura di Letizia Moratti alle prossime regionali in Lombardia, l’ex Premier ha citato per l’appunto Shakira per criticare il Partito democratico – alle prese con un calo sensibile nelle ultime elezioni nazionali.

Renzi critica Pd: “Avevano me e Calenda, ora hanno gente che dice che bisogna recuperare Lenin e Speranza”

Renzi critica Pd in questa maniera: “Nel Pd avevano me e Calenda che parlavamo di lavoro con industria 4.0 e jobs act, ora hanno gente che dice che bisogna recuperare Lenin e Speranza che dice che bisogna abbattere il neoliberismo. Avevano una Ferrari e l’hanno scambiata con una Twingo.”

Poi, il leader del Terzo Polo ha sostanzialmente spiegato perché i lombardi dovrebbero votare per la Moratti: “É l’unica vera possibilità di dare una scossa alla Lombardia e anche alla politica nazionale. Perché la locomotiva d’Italia, la Lombardia, va gestita meglio di come è stata gestita fino a oggi. Se la Locomotiva ha dei treni del trasporto locale che non sono all’altezza vuol dire che dobbiamo fare meglio. E con Letizia Moratti e il terzo polo ci proveremo”

Letizia Moratti sulle regionali in Lombardia: “Il programma di Fontana è il nulla”

Letizia Moratti, candidata civica sostenuta dal Terzo Polo alle regionali in Lombardia, ha quindi preso la parola: “Fontana nei manifesti ha sempre Salvini vicino e quando non c’è Salvini chiama a raccolta cinque ministri… non so se è una cosa giusta scomodare cinque ministri del governo per una campagna elettorale. Fontana è un po’ permaloso e mi insegue, quando parlo di liste d’attesa lo fa anche lui. Adesso ho iniziato a parlare di pronto soccorso, vediamo se lo farà anche lui. Il suo programma è il nulla, il vuoto: dice di voler lavorare in continuità, se lo farà ‘Dio ce ne guardi da Fontana’.”

Quindi, la Moratti ha chiarito che tutte le energie sono concentrate per arrivare alla vittoria nelle prossime elezioni: “Il nostro obiettivo è vincere e abbiamo tanti indecisi da convincere. La competizione è apertissima e noi possiamo vincere. In qualche modo la campagna è quasi come se partisse adesso, perché tante persone non sanno che si vota, tante persone sono ancora indecise, quindi l’esito del voto è tutt’altro che scontato.”

Il programma dell’ex vice presidente della giunta uscente “è fatto di risposte concrete e puntuali, mentre gli altri programmi sono fumosi e vuoti. Io conto sugli elettori lombardi che abbiamo la capacità e il buon senso di capire chi è meglio per guidare la Regione, persone che abbiano esperienze concrete, sul campo, che non dicano che tutto va bene quando non è vero”. Infine, la risposta a Beppe Sala: “A Majorino lasceremo l’opposizione, che ha sempre fatto molto bene. L’appello di Sala? Un desiderio che non sarà realizzato.”

Non rimane altro che attendere settimana prossima, precisamente durante i giorni del 12 e 13 febbraio, quando si apriranno le urne per i cittadini lombardi.