Modena ragazze investite. Episodio terribile nei presi del centro storico di Modena, l’automobilista disperato, con lo sconforto addosso per quello che gli è accaduto qualche istante prima, ha frenato sì ma non ha potuto evitare l’impatto. Due ragazze sono state travolte dal suo suv, nella serata di ieri nei pressi del centro storico di Modena, in viale Monte Kosica.

Modena ragazze investite: la dinamica

Due ragazze adolescenti, una di 17 anni e l’altra di 18 anni stavano attraversando la strada sulle strisce pedonali quando sono state travolte da un suv. Alla guida un giovane calciatore anche con addosso la divisa da gioco, disperatissimo, coi capelli fra le mani per l’accaduto che l’ha reso protagonista dell’incidente: Sono passate col rosso, sono passate col rosso, me le sono ritrovate sul cofano”, ripeteva l’automobilista ancora con la divisa della squadra addosso. “Stavo andando a mangiare qualcosa dopo la partita, stavo andando a casa… speriamo solo che si salvino. Tutto il resto non contadevono solo salvarsi, una era immobile. Avevo la visuale coperta da un’altra macchina, l’altro conducente ha visto tutto”.

Erano grosso modo le 20 di ieri sera, quando il giovane col suo suv stava marciando verso il centro mentre le due ragazze attraversavano il viale a piedi sulle strisce pedonali all’altezza di un semaforo per dirigersi verso la stazione. A quel punto il botto! Sarebbero state centrate in pieno quando l’auto era a metà carreggiata.

L’INTERVENTO DEI VIGLI URBANI PER I RILIEVI DEL CASO

Sul posto sono intervenuti prontamente i soccorritori del 118 che velocemente hanno sbrigato tutte le procedure del caso affinché le ragazze fossero stare trasportate immediatamente in ospedale.

Sul luogo dell’accaduto i vigili urbani si sono messi all’opera per fare tutti i rilievi del caso, tant’è che hanno avuto l’esigenza di chiudere la strada per riuscire a capire soprattutto a che velocità procedeva la macchina che si è fermata in prossimità dell’attraversamento successivo dal momento che le due giovani sarebbero state sbalzate a terra a una decina di metri dal punto dell’impatto con l’auto.

Inoltre hanno dovuto raccogliere sin da subito le testimonianze, oltre a sentire la versione dell’automobilista, un giovane emiliano, hanno ascoltato anche l’altro automobilista che invece le avrebbe evitate per capire se nel momento dell’incidente le due adolescenti hanno attraversato col semaforo rosso o verde. In questo senso anche le telecamere potrebbero venire in aiuto alle indagini che si stanno svolgendo. Sono numerose e non resta altro da parte dei vigili che visionarle per poter avere più chiara la situazione.

Le due ragazze sono ricoverate all’ospedale di Baggiovara in gravi condizioni, sono ste operate nella notte e il bollettino medico è riservato.

Incidente Cetraro

Sempre nella nottata di ieri un altro terribile incidente, un altra persona investita, questa volta però con un risvolto tragico. A perdere la vita nell’impatto con un auto un uomo di 43 anni, Pietro Ferrante a Cetraro in provincia di Cosenza.

La vittima è stata investita sulla Statale 18 Tirrenica a pochi metri di distanza da un ristorante: da una prima ricostruzione stava attraversando la strada quando l’auto l’ha centrato in pieno. Subito in soccorso l’autista e poco dopo il 118 che ha prontamente trasportato Pietro Ferrante in ospedale in gravissime condizioni dove è morto poco dopo.

Al vaglio dei carabinieri la ricostruzione della dinamica dell’incidente che ha causato la morte del 43 enne. La notizia del decesso si è subito diffusa in paese e sui social subito sono apparsi i primi messaggi di cordoglio oltre che pensieri da parte di chi lo conosceva molto bene: Oggi Cetraro perde una grande persona, un ragazzo, molti di noi perdono un grande amico, una rockstar di quelle vere”. Amava molto la musica. Gli amici lo definiscono “una delle persone più buone d’animo mai conosciute”. Era un ragazzo molto allegro, gioviale, ricordato come una persona sincera: “Oggi tutti ti piangono perché tutti hanno perso un amico, quell’amico che solo tu sapevi essere”.