Dopo l’uscita su omosessualità e diritti Lgbtq+, Papa Francesco ha parlato di matrimonio e valore della famiglia. Il Pontefice – durante una udienza con i prelati uditori, gli officiali, gli avvocati e i collaboratori del Tribunale della Rota Romana – si è lasciato andare ad un discorso più ampio, in cui ha evidenziato il significato del ‘matrimonio uomo-donna’: “Nella Chiesa e nel mondo c’è un forte bisogno di riscoprire il significato e il valore dell’unione coniugale tra uomo e donna su cui si fonda la famiglia. Infatti, un aspetto certamente non secondario della crisi che colpisce tante famiglie è l’ignoranza pratica, personale e collettiva, circa il matrimonio.”

Papa Francesco e le parole su matrimonio e famiglia

Papa Francesco ha quindi aggiunto: “Il vangelo della famiglia rimanda al disegno divino della creazione dell’uomo e della donna, cioè al ‘principio’, secondo la parola di Gesù: ‘Non avete letto che il Creatore da principio li fece maschio e femmina e disse: Per questo l’uomo lascerà il padre e la madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una sola carne? Così non sono più due, ma una sola carne. Dunque l’uomo non divida quello che Dio ha congiunto’ (Mt 19,4-6). E questo essere una sola carne si inserisce nel disegno divino della redenzione.”

Per poi chiosare in questa maniera sull’argomento: “Ci possiamo chiedere: com’è possibile che avvenga un’unione così coinvolgente tra l’uomo e la donna, un’unione fedele e per sempre e dalla quale nasce una nuova famiglia? Com’è possibile questo, tenuto conto dei limiti e della fragilità degli esseri umani? Conviene che ci poniamo queste domande e che ci lasciamo prendere dallo stupore dinanzi alla realtà del matrimonio.”

Giornata della Memoria 2023, il ricordo del Papa: “Sterminio di milioni di persone non può essere dimenticato”

Quindi, il Pontefice ha sottolineato l’importanza della Giornata della Memoria 2023, per non dimenticare quanto successo in passato: “Il ricordo dello sterminio di milioni di persone non può essere né dimenticato né negato. Non può esserci un impegno comune per la fraternità senza prima aver estirpato le radici di odio e di violenza che hanno alimentato l’orrore dell’Olocausto.”