Finanziamenti politici Unicusano, ecco la prova esclusiva dei finanziamenti dati al candidato del PD. Il fondatore dell’Ateneo e presidente del Cda Stefano Bandecchi negli scorsi giorni aveva dichiarato in esclusiva ai nostri microfoni di aver finanziato in passato anche uomini del PD, specificando di non aver mai guardato ai partiti piuttosto agli ideali.

Il Partito Democratico, per bocca di Alessio D’Amato candidato del centro sinistra alle regionali del Lazio, ha negato che il suo partito avesse mai incassato finanziamenti da parte di Unicusano o società riconducibili a Bandecchi chiedendo chiarimenti a Francesco Rocca candidato del centro destra sulla natura dei 10 mila euro versati sul suo conto. TAG24 è in grado di dimostrare in esclusiva con il documento a seguire che, il finanziamento al PD è arrivato nell’ottobre del 2019 a favore del candidato presidente alla Regione Umbria Vincenzo Bianconi candidato civico sostenuto da Pd e M5S.

Finanziamenti politici Unicusano al PD, la prova dei 10 mila euro a Vincenzo Bianconi

Il documento che prova il finanziamento a candidato del PD alle Regionali dell’Umbria (foto TAG24)

Nel documento si può evincere come la Società delle Scienze Umane, con sede in Via Don Carlo Gnocchi 3 a Roma, riconducibile a Stefano Bandecchi nel consiglio di amministrazione del 18 ottobre 2019 abbia deliberato la donazione di 10 mila euro “come scopo di finanziamento dell’attività politica del signor Vincenzo Bianconi, candidato presidente del centro sinistra alle Regionali dell’Umbria”.

La carta in nostro possesso smentisce dunque le parole del PD visto che Bianconi è stato un candidato fortemente sostenuto da tutta l’establishment dei democratici pur essendo un esponente civico, infatti è un noto imprenditore del settore alberghiero e della ristorazione della zona di Norcia fortemente colpita dal terremoto.

Bianconi nega le carte e dice non ricordo, ma ha belle parole per Bandecchi

La redazione di TAG abbiamo contattato telefonicamente il consigliere regionale Vincenzo Bianconi, che al momento risulta iscritto nel gruppo misto tra i banchi dell’aula della regione Umbria:  “Non ricordo di questo finanziamento, molta della campagna elettorale me la sono sovvenzionata da solo ed è stata supportata in primis dalle aziende della mia famiglia. Non sono in grado di dirle in questo momento dei 10 mila euro, non ho firmato alcun accordo – qui però ci sono delle carte nel nostro documento a confermarlo – non ho mai avuto contropartite”.

Il consigliere nega anche di essere stato un uomo PD: “Io non sono stato mai nel PD ne con il M5S ero un candidato civico e una volta entrato nel consiglio regionale ho ritenuto opportuno essere nel gruppo misto, la lista dei civici è un partito come M5S e PD”, ma le foto al fianco di Zingaretti e le numerose locandine di moltissimi eventi in campagna elettorale al fianco di esponenti del PD lo smentiscono anche qui.

Il ricordo positivo dell’incontro con Bandecchi a Norcia con la Ternana

Vincenzo Bianconi però si sbottona quando gli chiediamo di come ha conosciuto Stefano Bandecchi, del quale ci ha confessato avere uno splendido ricordo dal punto di vista umano: “Io Bandecchi l’ho conosciuto tramite la Ternana che è stata a Norcia subito dopo il terremoto nel 2017 ospite del nostro albergo. Loro fecero un grande gesto di solidarietà per la città portando la squadra della Ternana in ritiro in una città terremotata. Scelsero la nostra città rinunciando a confort e attrezzature mangiando sotto un tendone.  Loro hanno dato speranza al nostro popolo che ci potesse essere una. Incontrai in quell’occasione la Ternana con i suoi dirigenti ed il presidente Bandecchi, facemmo un bellissimo Ternana Day in piazza con i calciatori al fianco dei bambini”.

Le lodi a Stefano Bandecchi

Vincenzo Bianconi conferma che la visita della Ternana è stata molto importante per la città e per la sua famiglia che possiede alberghi e ristoranti: “Sicuramente noi apprezzammo il gesto del presidente e di quella società che fece tanto per noi in quel momento. L’azienda della mia famiglia aveva perso l’80% del fatturato e avere una società come la Ternana a Norcia è stato un grande regalo”, ed è qui che difende la scelta di prendere eventuali finanziamenti dal presidente di quella società “Io non mi sento in disonore di niente, se Bandecchi ha ritenuto il sottoscritto una persona valida e utile per costruire un’idea di Umbria migliore non posso che esserne felice. Non mi vergogno di niente se è arrivato il finanziamento. Penso che qualunque imprenditore come Stefano Bandecchi vedendo le condizioni in cui stavamo lavorando pur di non licenziare i lavoratori possa aver apprezzato il nostro operato. Era più facile infischiarsene piuttosto che portare una squadra a Norcia, non tutto era perfetto però l’aspetto umano e sociale credo sia stato al centro della decisione di Bandecchi perché una squadra come la Ternana ha una missione anche sociale”.