PNRR e Scuola 4.0: con la pubblicazione della nota n. 4302 del 14 gennaio 2023 il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) ha fornito le risposte alle domande più frequenti (FAQ) per quanto riguarda il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e il Piano Scuola 4.0.

La suddetta nota del Ministero dell’Istruzione e del Merito, in particolare, pubblica i chiarimenti e le FAQ nell’ambito della linea di investimento 3.2 del PNRR (Missione 4: Istruzione e Ricerca, Componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università).

PNRR e Scuola 4.0: ecco tutte le risposte alle domande più frequenti (FAQ) che sono state pubblicate dal Ministero dell’Istruzione e del Merito

Per quanto riguarda l’azione 1 – Next generation classrooms della linea di investimento “Scuola 4.0”, Il valore target è riferito al numero di classi o al numero di ambienti?

“Il valore target è riferito al numero degli ambienti da trasformare”.

Con la suddetta azione, infatti, si ha come obiettivo quello di trasformare gli spazi scolastici in ambienti di apprendimento con le seguenti caratteristiche:

  • innovativi;
  • adattabili;
  • flessibili;
  • connessi;
  • integrati con tecnologie digitali, fisiche e virtuali.

Sempre in merito alla stessa azione, le istruzioni operative fornite dal Ministero dell’Istruzione e del Merito prevedono un limite minimo del 60% per le spese di acquisto di dotazioni digitali. E’ possibile acquistare attrezzature e accessori necessari per utilizzare al meglio le tecnologie?

Il Ministero risponde affermativamente, chiarendo il fatto che il suddetto limite minimo comprende tutte le dotazioni tecnologiche necessarie a realizzare l’obiettivo dell’azione. In particolare, stiamo parlando di:

  • attrezzature e dispositivi digitali;
  • attrezzature didattiche integrate con la tecnologia;
  • app;
  • software;
  • contenuti digitali;
  • altri beni e accessori necessari per la migliore fruizione didattica delle tecnologie;
  • beni in grado di abilitare l’utilizzo delle tecnologie e l’adozione di metodologie didattiche innovative negli ambienti trasformati.

Nella formulazione del piano finanziario è necessario inserire tutte le voci di spesa o è possibile anche diminuire gli importi massimi corrispondenti ai valori percentuali massimi di spesa? È possibile destinare tutte le risorse alla voce di spesa sulle “Spese per acquisto di dotazioni digitali”?

“Le voci di spesa prevedono per la tipologia ‘Spese per acquisto di dotazioni digitali’ una percentuale minima del 60%, che può essere aumentata. Per altre voci di spesa si prevedono percentuali massime ma non minime. Pertanto, la scuola può diminuire o azzerare le altre voci di costo a favore della voce ‘Spese per acquisto di dotazioni digitali’, fermo restando comunque l’obbligo di assicurare il collaudo e la pubblicità, anche se a titolo non oneroso”.

Sono ammissibili le spese per il personale scolastico interno che è coinvolto nella gestione del progetto nel limite del 10% delle spese di progettazione e tecnico-operative? Possono ricoprire incarichi nel progetto anche i dirigenti scolastici, il DSGA, il personale ATA e i docenti? Quali sono le attività tecnico-operative retribuibili?

“Sì, sono ammissibili le spese per tutto il personale scolastico interno alla scuola direttamente coinvolto nella gestione del progetto. Come già chiarito nelle Istruzioni operative, tutto il personale interno alla scuola (DS, DSGA, ATA, Docenti) può svolgere le attività aggiuntive in coerenza con i rispettivi contratti collettivi di lavoro”.

Tra le spese di supporto tecnico-operativo retribuibili figurano:

  • quelle di progettazione degli spazi e allestimento degli ambienti;
  • quelle di collaudo tecnico-amministrativo;
  • le altre attività tecnico-operative funzionali ed essenziali alla realizzazione delle attività di progetto e al raggiungimento del target.

Il Ministero poi specifica che i componenti del gruppo di progettazione possono essere retribuiti nell’ambito delle spese di progettazione e tecnico-operative del Piano “Scuola 4.0”.

Se il progetto deve essere presentato entro il 28 febbraio, è possibile incaricare le figure per la progettazione prima di questa scadenza?

“La scadenza del 28 febbraio 2023 è riferita esclusivamente al caricamento di una proposta progettuale preliminare di massima sulla base di un formulario (l’eventuale costo di compilazione non è ammissibile a finanziamento), mentre la progettazione esecutiva di dettaglio è svolta successivamente all’avvio delle attività”.