Daniil Medvedev e Stefanos Tsitsipas avanzano facilmente al terzo turno degli Australian Open. L’atleta russo, che gareggia senza bandiera in virtù delle sanzioni imposte dai Grandi Slam, incontrerà l’americano Sebastian Korda (numero 29 del seeding e 31 nella classifica Atp). Il greco affronterà sempre venerdì l’olandese Tallon Griekspoor (numero 71 del ranking).

Medvedev, numero 7 del tabellone, ha battuto nel secondo turno l’australiano John Millman per 7-5, 6-2, 6-2 alla Margaret Court Arena. Tsitsipas, numero 3 del seeding, ha schiacciato l’australiano Rinky Hijikata per 6-3, 6-0, 6-2.

Australian Open, sia Tsitsipas che Medvedev faticano nel primo set

Medvedev e Tsistpas, l’analisi e le dichiarazioni dei protagonisti dopo il secondo turno agli Australian Open.

Partiamo dall’atleta russo, il quale non è stato particolarmente soddisfatto della sua prestazione. In particolare, nel primo set il russo ha subìto ben tre break dall’atleta di casa, riuscendo a strappare poi il parziale in poco più di un’ora. “Il punteggio dell’incontro non riflette esattamente ciò che è accaduto in campo“, così il numero 8 al mondo nel post-partita dove ha concesso i meritati complimenti all’avversario.

A suo giudizio il match è stato particolarmente fisico rispetto al livello dei turni preliminari, e ciò ha influito sul tennis giocato da entrambi i giocatori. Poi però sulla lunga distanza Medvedev ha fatto valere la sua classe, riuscendo a capitalizzare otto palle break sulle 13 concesse da Millman.

Mi sono sentito molto stanco ma ho cercato di continuare, poi c’è stato uno scambio in cui John non ha nemmeno accennato la risposta e ho capito che anche lui era in difficoltà

Daniil Medvedev

Nel secondo e nel terzo set, vinti con maggiore agilità, il tennista europeo ha dichiarato di aver gestito le energie giocando un tennis più ritmato e meno intenso. “C’era una grande atmosfera, io non vedo l’ora di giocare e di farlo al massimo“, conclude Medvedev che dall’edizione attuale si aspetta molto visti i suoi precedenti: finalista sia nel 2021 che nel 2022, fu sconfitto prima da Djokovic e poi da Nadal. Alle sue spalle, inoltre, un lungo periodo di infortuni alla schiena, precisamente all’ernia del disco.

Per il greco vincere significherebbe diventare il nuovo re

Ha sicuramente avuto meno problemi Stefanos Tsitsipas, apparso fin troppo dominante in certi spezzoni di gara contro il beniamino di casa Rinky Hijikata.

Quest’ultimo, numero 169 del ranking Atp, ha cercato di interpretare la gara in maniera aggressiva per trovare l’entusiasmo del pubblico, riuscendo a livellare la contesa nei primi game alla Rod Laver Arena. Tuttavia, il primo break al sesto game subìto da Tsitsipas è stato un duro colpo rimasto senza reazione.

Dopo una prima frazione in cui il 24enne di Atene ha sfidato l’avversario sul suo terreno meno ideale, negli altri due set Tsitsipas ha sfoggiato tutta la sua potenza per mettere alle corde il giovane 20enne oceanico. Nella conferenza stampa al termine dell’incontro, il greco ha dichiarato di aver avuto buone sensazioni a livello fisico e a livello tecnico. “Mi sono divertito, venire in Australia è un po’ come respirare aria di casa“, e c’è da scommettere che se dovesse arrivare fino in fondo ne avrebbe ben donde visto che sarebbe il nuovo numero uno del ranking.