Vento forte a Napoli porta diverse criticità e continua a provocare danni. L’ondata di maltempo si abbatte sulla regione Campania, spezzando la storica Croce a Cariati, Quartieri Spagnoli: un simbolo contro il colera.

Vento forte a Napoli: la Croce a Cariati, simbolo contro il colera

Vento forte a Napoli: diversi sono i danni provocati dal maltempo. Proprio Ieri, 17 gennaio sono crollati un albero e un ponteggio. Ma non si è fermata la morsa violenta creata dalle raffiche di vento.

Lo storico Crocifisso di Cariati ai Quartieri Spagnoli è stato danneggiato dal Vento forte a Napoli. Un simbolo importante della città che risale al 1836. I fedeli l’avevano installata nel periodo in cui si era diffusa l’epidemia di colera. Da sempre è considerata un simbolo religioso, tra ringraziamento e buoni auspici, contro qualsiasi evenienza pericolosa o catastrofica. Il maltempo l’ha spezzata con le potenti raffiche che non hanno scoraggiato i residenti, pronti a scendere sul posto per riparare ai danni il prima possibile.

Al momento la croce di legno è stata rimossa ed ora conservata nella parrocchia più vicina. Dalla sua prima costruzione, si sono verificate due restaurazioni: una nel 1884 e una nel 1980.

Raffiche di vento Napoli oggi parla l’assessore al Verde Santagada

Oggi, l’assessore al Verde di Napoli, Vincenzo Santagada, interviene su Radio Club91 nella trasmissione Barba & Capelli, dove cerca di parlare della situazione complessa che sta vivendo la città partenopea in questo momento: davanti all’ondata di proteste per il cattivo tempo e la gestione della città, Santagada spiega che incidenti del genere potrebbero verificarsi in ogni parte d’Italia e, comunque, sono pochi gli agronomi in organico che possono occuparsi della situazione.

Di seguito, riportiamo le parole dell’assessore: “Le folate di vento ieri hanno raggiunto i 100 km all’ora, sono state condizioni meteo eccezionali. Per questo il sindaco ha chiuso le scuole e lanciato l’allarme. Una condizione di non facile gestione. Gli alberi sono organismi viventi e possono cadere. Cadono dappertutto, anche a Roma e Milano, non solo a Napoli.

[…]

Sono fatti che non dovrebbero accadere, ma possono succedere. Succede ovunque in queste condizioni. Abbiamo solo 4 agronomi in organico e stanno conducendo tutte le azioni di verifica sul patrimonio arboreo. L’ultimo censimento parla di quasi 50mila alberi a Napoli.

Lo scorso anno abbiamo trovato solo 100mila euro in bilancio per l’attività di manutenzione e potatura, abbiamo recuperato altri 400mila euro; quest’anno triplichiamo le attività di manutenzione e potatura, che sono in corso, e saranno effettuate fino al 31 marzo.

L’evento di ieri è stato straordinario, per fortuna il crollo ha arrecato danni solo alle auto e non alle persone. Ma sono cose che possono accadere ovunque.”

L’evento è stato straordinario, dunque, ma per fortuna non vi sono state vittime: gli unici danni riportati sono quelli alle auto, ma non vi sono state persone ferite in alcun modo.

L’allerta meteo prosegue

A causa del vento e della situazione complessa vissuta a Napoli, viene proclamata un’allerta meteo arancione: sul comunicato presente sulla pagina facebook ufficiale del Comune di Napoli, infatti, si legge “in conseguenza dell’avviso di allerta meteo arancione diramato per l’intera giornata di martedì 17 gennaio 2023, con previsione tra l’altro di precipitazioni diffuse – anche a carattere di rovesci e temporali – e raffiche di vento molto forti, resteranno chiusi i parchi, i cimiteri e le scuole pubbliche e private di ogni ordine e grado sull’intero territorio cittadino. Rimarrà chiuso anche il Maschio Angioino.”

L’avviso di allerta meteo è stato dato anche per la giornata di oggi 18 gennaio 2023, per far fronte al vento ancora violento e sferzante previsto per la giornata di oggi.

Il comunicato ufficiale per l’allerta meteo, presente sul sito ufficiale del Comune di Napoli, prevede queste norme di comportamento da tenere, per quanto riguarda il vento:

“- Prestare attenzione in prossimità di alberi e strutture verticali per l’eventuale caduta di rami, alberi, pali, segnaletica o impalcature e, in ogni caso, segnalare l’eventuale stabilità precaria di tali elementi anche in situazioni ordinarie, dandone comunicazione ai numeri di emergenza 112, 113, 115;

  • Assicurare stabilmente o rimuovere da finestre e balconi elementi mobili quali piante, coperture, strutture provvisorie o qualsiasi oggetto che possa essere trasportato via dal vento;
  • Osservare particolare prudenza negli spostamenti limitandoli a quanto strettamente necessario.”