Pier Paolo Pasolini. Da tutti conosciuto come uno dei grandi poeti del Novecento, Pier Paolo Pasolini è stato uno scrittore, regista, sceneggiatore, attore, drammaturgo. Nato a Bologna nel 1922, si appassionò al mondo della letteratura già a sei anni quando nel 1928 iniziò ad annotare su un quadernetto una serie di poesie accompagnate da disegni. Fu l’unico ad iscriversi all’università di lettere di Bologna a soli 17 anni, successivamente collaborò a Il Setaccio, il periodico del GIL bolognese e scrisse poesie in friulano e in italiano, raccolte poi in “Poesie a Casarsa”.

Durante la Seconda Guerra Mondiale non esitò ad impegnarsi nell’attività politica, anche se fu l’unica volta in cui vi si dedicò. Fu proprio in quegli anni che il poeta si trasferì a Roma, dando inizio al suo periodo più ampio per quanto riguarda la letteratura. Nella fase romana riuscì ad entrare a stretto contatto con la vita di borgata, tra la povertà e la solitudine di quegli anni. Nelle sue opere letterarie vi trasferì la mitizzazione delle campagne friulane in contrapposizione alle borgate romane, viste come centro della storia, dove vi uscì cambiato e cresciuto, sebbene in modo doloroso. E’ con lui che nasce il mito del sottoproletariato romano.

Nel 1957 iniziò a dedicarsi al cinema a fianco di Fellini, nel 1966 realizzò il suo primo film da regista intitolato Accattone. Condannato per la sua omosessualità, morì a Roma nel 1975.

Pier Paolo Pasolini all’università Federico II di Napoli

Pier Paolo Pasolini è un’icona della letteratura italiana, un autore e poeta molto amato dal pubblico tanto che a distanza di anni continua ad essere uno degli scrittori più noti e celebrati nelle scuole e università. A tal proposito, mercoledì 18 gennaio 2023, alle ore 11, nell’aula Piovani del Dipartimento di Studi Umanistici, in via Porta di Massa 1 dell’Università Federico II di Napoli, sarà inaugurata un’installazione sonora che mette al centro la voce dell’artista.

Si tratta di un progetto intitolato “Comizi – Per Pier Paolo Pasolini” che è stato ideato dal Dipartimento di Studi Umanistici in collaborazione con il Dipartimento di Architettura. All’inaugurazione saranno presenti autorità accademiche e cittadine. Non mancheranno all’appello il rettore dell’Università Federico II, Matteo Lorito, il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, il Direttore del Dipartimento di Studi Umanistici, Andrea Mazzucchi, e il Direttore del Dipartimento di Architettura, Michelangelo Russo. I professori Giuseppe Andrea Liberti, Dipartimento di Studi Umanistici, e Massimo Perriccioli, Dipartimento di Architettura coordineranno l’evento. Ninetto Davoli, attore protagonista di numerosi film di Pasolini, sarà il super ospite dell’inaugurazione, disponibile al dibattito insieme ai professori Vittorio Celotto e Anna Masecchia.

Il progetto

Comizi è un progetto che nasce con lo scopo di fare uscire la figura di Pier Paolo Pasolini dalla propria icona e darle maggiore importanza tramite la voce, restituendole la potenza della parola che lo ha sempre contraddistinto da tutti. Così sono state realizzare quattro cabine insonorizzate, le cui sagome richiamano le P dell’acronimo del poeta e raccoglieranno chiunque vorrà ascoltare stralci di registrazioni di Pasolini. Basterà entrare nelle cabine per sentire la sua voce che legge le poesie, discute delle sue opere letterarie e cinematografiche e si impegna ad analizzare la società neocapitalista con l’accuratezza che lo ha sempre distinto.

Poi ancora letture, interviste, dichiarazioni saranno racchiuse all’interno di queste quattro cabine vuote, in cui si entrerà in una realtà parallela dove prevale la dimensione prettamente auditiva e vi è un percorso non prestabilito che rimanda alle tappe salienti del poeta corsaro: Bisogna avere la forza della critica totale; Lo scandalo del contraddirmi; Restare dentro l’inferno; Solo l’amare, solo il conoscere conta.

L’installazione sarà accessibile fino al 31 marzo 2023 presso la sede del Dipartimento di Studi Umanistici.