Accadde oggi, 13 gennaio 1928: nasce la “Linea Maginot”. La “Linea Maginot” fu un complesso integrato di fortificazioni, opere militari, ostacoli anticarro, postazioni di mitragliatrici, sistemi di inondazione difensivi, caserme e depositi di munizioni. I lavori di costruzione cominciarono proprio 95 anni fa, a protezione dei confini che il Paese transalpino aveva in comune con Belgio, Lussemburgo, Germania, Svizzera e Italia. Il nome si deve ad André Maginot, ministro della Guerra francese che volle fortemente la realizzazione di questa linea di difesa (nella foto: alcuni veterani dell’esercito francese, reduci della Seconda guerra mondiale).

Accadde oggi, 13 gennaio 1928: nasce la “Linea Maginot”

La “Linea Maginot” è stato un sistema difensivo costruito sulla base della guerra di trincea combattuta durante la Prima guerra mondiale e caratterizzato dalla non contiguità delle varie componenti, oltre che dall’utilizzo integrato e sistemico di tutte le possibili alternative offerte dalle moderne tecnologie balistiche. In tal modo, le varie componenti fortificate utilizzavano non solo il tiro diretto, ma anche quello fiancheggiante e quello indiretto.

Le caratteristiche geografiche della “Linea Maginot”

Il termine “Linea Maginot” si riferiva all’intero sistema di fortificazioni che andava dal Mare del Nord al Mare Mediterraneo, Corsica compresa. Gli ambiti geografici dove vennero realizzate le opere più complesse, sofisticate, moderne e potenti furono quello al confine nord-est con la Germania ed il Lussemburgo: detto anche “Anciens Fronts”. E quello sul confine franco-italiano: la cosiddetta “Linea Maginot alpina”, in francese “Ligne Alpine”.

La trasformazione della “Linea Maginot” dopo la Seconda guerra mondiale

Nel secondo dopoguerra, la “Linea Maginot” rientrò a far parte delle infrastrutture demaniali militari della Francia; anche se fin dall’inizio ne venne decisa la dismissione, soprattutto a causa degli enormi cambiamenti che avevano subito le dottrine, le tecnologie e le tattiche di combattimento durante la Seconda guerra mondiale. Cambiamenti che, di fatto, l’avevano resa assolutamente inutile davanti allo strapotere dei panzer e della Blitzkrieg di Hitler che nel 1940 sbaragliarono la “Linea Maginot” e conquistarono la Francia. Poi, nel 1969, con la nascita della deterrenza nucleare indipendente del Paese transalpino, la struttura venne definitivamente abbandonata e intere sezioni furono vendute all’asta ai privati. Oggi gran parte delle strutture sono visitabili, alcune, dopo i lavori di restauro, hanno all’interno ancora tutti i comfort dell’epoca; altre invece sono in parte o del tutto abbandonate ma comunque visitabili, seppur con la massima cautela.

La storia su Radio Cusano Campus e Cusano Italia TV. “La Storia Oscura”, dal lunedì al venerdì on air sulla radio dell’Università Niccolò Cusano dalle 13 alle 15. “A Spasso nel Tempo”, in onda sul canale 264 del digitale terrestre alle 20.30 del martedi.