Il team legale di Joe Biden ha scoperto un’altra serie di documenti governativi, compresi alcuni classificati. La NBC News ha riferito che i nuovi documenti segreti sono stati trovati in un luogo separato dal Penn Biden Center for Diplomacy and Global Engagement a Washington, dove una prima tranche di 10 file sensibili – alcuni dei quali contrassegnati come “top secret” – è stata recuperata il 2 novembre. 2022. Non è stato immediatamente chiaro quando o dove sia stato trovato il secondo gruppo di documenti, a che data risalgano e quale livello di classificazione sia stato loro attribuito.

Nuovi documenti segreti, Biden: “Non so cosa siano”

Il presidente ha dichiarato di non sapere cosa ci sia nei documenti appena trovati. E ha raccontato:

I miei avvocati non mi hanno suggerito di chiedere quali documenti fossero. Ho consegnato le scatole, hanno consegnato le scatole agli archivi [nazionali] e stiamo collaborando pienamente, collaborando pienamente con la revisione, che spero sarà completata presto e ci saranno maggiori dettagli a quel tempo.

Secondo quanto riferito, il procuratore degli Stati Uniti di Chicago John Lausch, nominato dall’ex presidente Donald Trump, ha presentato un rapporto preliminare sui documenti al procuratore generale Merrick Garland. Non è chiaro se Lausch abbia esaminato solo i documenti recuperati dal Penn Biden Center o se avesse accesso ad altri documenti che potrebbero essere stati trovati.

Ieri, l’addetto stampa della Casa Bianca Karine Jean-Pierre ha deviato ulteriori domande sullo scandalo, citando quello che ha definito il “processo in corso”.

Cosa contenevano i primi file “Top Secret”?

Il primo lotto di 10 documenti includeva promemoria di intelligence e altri materiali riguardanti Iran, Ucraina e Regno Unito, ha riferito la CNN. I documenti erano datati tra il 2013 e il 2016 e mescolati con i documenti della famiglia Biden, compresi i dettagli sulle disposizioni funebri per il defunto figlio del presidente, Beau.

Biden ha fatto i suoi primi commenti pubblici sull’argomento martedì scorso durante una conferenza stampa a Città del Messico, dicendo di essere “sorpreso” nell’apprendere che i documenti della Casa Bianca di Obama erano stati trovati nel suo ufficio al Penn Biden Center – che ha usato per quasi due anni interi dopo aver lasciato la vicepresidenza.