Steven Spielberg Fabelmans Golden Globes 2023 video discorso vittoria, il suo discorso di accettazione del premio è da brividi. A chiamarlo sul palco l’amico Quentin Tarantino, un altro artista straordinario della settima arte e forse per The Fabelmans non poteva esserci persona migliore vista la stima, quasi venerazione, che l’autore ha sempre dimostrato per il genio dietro questo ennesimo gioiello premiato come miglior film dramamtico.

Spielberg Fabelmans Golden Globes 2023 video del discorso vittoria

Steven Spielberg è visivamente molto emozionato quando si presenta sul palco a ritirare i due premi più importanti ai Golden Globes: “Quentin mi ha detto: “John Cassavetes sarebbe fiero di te”. Io ero il suo assistente personale, gli portavo il caffé e c’era un gran casino sul set. Per tutta la mia carriera ho trattato bene gli assistenti perché mi ricordo di quando lo ero io. Ho un ufficio alla Universal e spero di mantenerlo per ancora parecchio tempo”, lasciando dunque intendere che il giorno del suo ritiro in cui si vestirà a lutto il mondo del cinema è ancora lontano.

Premio anche come miglior regista con il suo film più autobiografico

“Mi nascondo da questa storia da quando avevo 17 anni. Ho messo molte cose sulla mia strada, anche se l’ho raccontata a tratti nel corso della mia carriera“, ha detto il regista che vince il premio alla miglior regia arrivando così ad otto Golden Globes totali nella sua carriera “Credo che tutto quello che ho fatto fino a questo momento mi abbia preparato a essere finalmente onesto sul fatto che non è facile essere un ragazzo, sul fatto che tutti mi vedono come una storia di successo, ma nessuno sa veramente chi siamo finché non siamo abbastanza coraggiosi da dire a tutti chi siamo“, ha aggiunto orgoglioso di quest’opera in cui ha svelato al mondo come si è innamorato della macchina da presa diventandone il più grande autore contemporaneo e tra i più grandi di ogni epoca.

Fabelmans significato in italiano

Fabelmans significato in italiano è letteralmente “l’uomo delle favole” ed è quello che è stato Steven Spielberg per tutti coloro che in oltre 50 anni di carriera sono entrati nelle sale per vedere una sua opera. Probabilmente è questo il motivo che ha spinto l’autore a cambiare il nome della sua famiglia in Fabelmans, perché in fondo lui è il primo a sapere di essere un narratore di sogni. Lo era quando ha tirato fuori dal cilindro il capolavoro ET e lo conferma ancor di più oggi con il suo ultimo meraviglioso film. Il fatto che in Italia sia fermo ad appena 1,5 milioni al box-office è forse la riprova che in questo paese non si sa più apprezzare la bellezza, non si ha più la voglia di sognare.