Brasile assalto parlamento Lula esercito, e tanta rabbia. È scoppiato il caos a Brasilia, capitale del Brasile e delle sedi del Governo. Centinaia di sostenitori dell’ex presidente Bolsonaro hanno assaltato la zona del Parlamento riuscendo a entrare nello spazio esterno che circonda il Palazzo.

La zona era presidiata dalle forze dell’ordine ma i bolsonaristi, molti dei quali con la bandiera carioca sulle spalle, sono riusciti a sfondare il cordone di sicurezza e diverse decine di loro sono riuscite a salire su una rampa dell’edificio per occupare il tetto.

 I bolsonaristi hanno anche assaltato il palazzo presidenziale e la sede del Tribunale Supremo Federale, che si trovano a pochi metri dal Congresso. L’emittente Cnn Brasil mostra persone all’interno di un edificio dove sono stati compiuti atti vandalici.

Brasile assalto parlamento Lula esercito. Il decreto del presidente

In una immagine si vede un‘aula del Senato occupata e vandalizzata. Un video girato da un manifestante mostra il posto del senatore Jader Barbalho. All’esterno, una marea umana con la maglietta della nazionale di calcio.

Le stesse immagini stanno circolando sui social media e hanno fatto il giro del mondo, come quel povero poliziotto che è stato letteralmente assalito e buttato giù dal suo cavallo e malmenato.

È la polizia del Distretto Federale che deve fare la sicurezza nel Distretto Federale e non l’ha fatto. Per incompetenza e malafede delle persone che si occupano della sicurezza del Distretto Federale“. Cosi’, in un tweet, il presidente brasiliano Lula.

Il Distretto Federale e’ quello della capitale Brasilia..

I militanti di Bolsonaro mentre danno l’assalto al Parlamento brasiliano (Ansa)

Il presidente lascia Araraquara, in fretta e furia, dopo aver parlato alla Nazione e sta per rientrare nella capitale Brasilia. Lo riferisce O Globo aggiungendo che la sicurezza del capo dello stato è stata rafforzata nell’interno della città di San Paolo e intorno all’hotel dove alloggia nella zona centrale della capitale.

Ora torno a Brasilia, vado a visitare i tre palazzi che sono stati distrutti e potete stare certi che non succederà più, scopriremo chi ha finanziato tutto questo”, le parole di Lula in televisione

Metsola e Macron: “L’Europa è con Lula”

Non potevano mancare le reazioni da parte del mondo politico. “Profondamente preoccupata per ciò che sta accadendo in Brasile. La democrazia va sempre rispettata. Il Parlamento europeo è da parte del Governo di Lula e di tutte le istituzioni legittime e democraticamente elette”. Lo scrive in un tweet la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola

La volontà del popolo brasiliano e le istituzioni devono essere rispettate”. Cosi’ il presidente francese Emmanuel Macron in un tweet

La violenza non ha posto in una democrazia. Condanniamo fermamente gli attacchi alle istituzioni del potere esecutivo, legislativo e giudiziario a Brasilia, che sono anche un attacco alla democrazia. Non c’è giustificazione per questi atti“. Così, in un tweet, l’incaricato d’affari dell’ambasciata americana a Brasilia, Douglas Koneff.

La mia assoluta condanna dell’assalto alle istituzioni democratiche del Brasile. Pieno sostegno al presidente Lula Da Silva, eletto democraticamente da milioni di brasiliani attraverso elezioni libere e corrette”. Lo scrive in un tweet il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel.