Si infiamma la polemica tra governo e Ong in merito all’assegnazione dei porti per le navi Ocean Viking e Geo Barents.

Nella giornata di ieri la Ocean Viking ha salvato 37 migranti che si trovavano a bordo di un gommone decisamente sovraccarico in acque internazionali nei pressi delle coste libiche. Contemporaneamente, la Geo Barents ha soccorso altre 73 persone. Sulle due imbarcazioni agiscono le Ong Sos Mediterranée e Medici senza Frontiere. Entrambe le navi sono state assegnate al porto di Ancona dal governo italiano per le operazioni di sbarco. Ma le Ong protestano per la distanza.

Migranti e porti, le opposizioni all’attacco di Piantedosi

A una settimana dall’approvazione del codice di condotta è scontro totale tra il governo italiano e le Ong sulla gestione dei porti sicuri per far sbarcare i migranti. Sos Mediterranée, che si occupa della nave Ocean Viking, ha emesso un comunicato in cui sottolinea come Ancona “si trovi a 4 giorni di navigazione da dove siamo adesso, con previsioni meteo in netto peggioramento da domenica notte, esponendo i naufraghi a forti venti e a mare agitato“.

Sulla scia anche Medici senza Frontiere, che presidia la nave Geo Barents. Per il momento i naufraghi e i minori sarebbero in buone condizioni, assistiti dall’equipe medica di bordo, tuttavia l’Ong contesta il mancato rispetto delle leggi internazionali marittime al Viminale. Secondo quanto raccontato, “l’Italia dovrebbe assegnare il luogo sicuro più vicino al punto in cui si trova la nave“, anche perché “ciò avrebbe un impatto positivo sul benessere psicofisico dei migranti a bordo“.

Questa mattina il ministero dell’Interno ha respinto le richieste da parte di entrambe le Ong. Nessun problema invece per lo sbarco a Lampedusa di 109 naufraghi, ma anche sull’isola la situazione è decisamente critica.

Le opposizioni intanto vanno all’attacco del governo. Antonio Nicita, senatore Pd, chiede un’interrogazione parlamentare per il ministro Matteo Piantedosi, “per capire quali siano i meccanismi di selezioni dei porti“. Dal fronte di +Europa il segretario Benedetto Della Vedova commenta l’indiscrezione giornalistica secondo la quale verrebbero coinvolte solo città attualmente governate dal centrosinistra, parlando di “eventuale slealtà istituzionale enorme“. Già la scorsa settimana si era alzato il primo velo di dubbi quando erano stati fatti sbarcare a Ravenna oltre 110 persone.

Domani si attendono passi avanti dall’incontro tra Giorgia Meloni e Ursula Von der Leyen.