Bonus editoria 2023, due novità per il nuovo anno: domanda entro il 31 gennaio per i contributi diretti e rinvio dei termini per gli investimenti pubblicitari effettuati durante il 2022. È già attiva la piattaforma per presentare domanda dei contributi diretti con scadenza fissata alla fine di gennaio. Ammessi all’istanza sono le imprese editrici di quotidiani e periodici, nazionali o anche a diffusione estera. In particolare, i contributi sono riservati alle cooperative giornalistiche, alle imprese editrici con quota maggioritaria detenuta da enti, fondazioni e cooperative senza fini di lucro. Slittano, invece, i termini per la presentazione delle dichiarazioni relative agli investimenti pubblicitari. I precedenti termini erano fissati dal 1° al 31 gennaio 2023, mentre i nuovi termini per il bonus pubblicità vanno dall’apertura della piattaforma il 9 gennaio prossimo fino al 9 febbraio 2023.

Bonus editoria domanda 2023: l’istanza per i contributi diretti scade il 31 gennaio

Per beneficiare dei contributi diretti le imprese operanti nell’editoria, giornalistiche, case editrici senza fini di lucro e imprese di quotidiani italiani ed esteri hanno tempo fino alle ore 24 del 31 gennaio prossimo. La procedura da seguire è quella telematica e la domanda si fa attraverso la piattaforma messa a disposizione del Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria. Nella domanda devono essere allegati i documenti utili per l’erogazione della rata anticipata dei contributi. La stessa documentazione presentata attraverso la piattaforma del Dipartimento, deve essere inoltrata all’Ufficio consolare italiano di prima categoria di competenza territoriale nel caso in cui l’impresa richiedente abbia diffusione anche all’estero. L’Ufficio, entro il 28 febbraio 2023, provvederà a trasmettere la documentazione al Dipartimento, al ministero degli Esteri e al Comites. Inoltre, entro la scadenza di gennaio, l’impresa richiedente deve trasmettere al Dipartimento un campione di copie della testata: l’indirizzo è quello indicato sulla piattaforma della domanda. Il campione delle copie delle ultime due annualità è richiesto nel caso in cui l’ente o l’impresa presentino a gennaio la domanda dei contributi per la prima volta. È previsto, infine, l’invio di ulteriore documentazione entro la fine di settembre: quest’ultimo passaggio è descritto dai commi 4 e 5, dell’articolo 2 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 28 luglio 2017 e dal comma 3 dell’articolo 2 del Dpcm del 15 settembre dello stesso anno.

Come presentare domanda di bonus sugli investimenti pubblicitari

Dal 9 gennaio al 9 febbraio 2023 si può presentare domanda per il bonus pubblicità delle imprese operanti nell’editoria. Si tratta di inviare le dichiarazioni sostitutive degli investimenti effettuati durante l’anno scorso in pubblicità. In particolare, le imprese che avevano prenotato il bonus con domanda a marzo del 2022, dovranno confermarlo trasmettendo la documentazione richiesta. L’istanza si presenta in via telematica sul sito dell’Agenzia delle entrate. Per l’accesso, è necessario entrare nella sezione “Servizi per” e, successivamente, in “Comunicare”. Il sistema richiede lo Spid, la carta d’identità elettronica (Cie) o la Carta nazionale dei servizi (Cns) per l’identificazione. Ammessi alla domanda sono le imprese, gli autonomi e gli enti non commerciali che possono beneficiare del tax credit della metà delle spese effettuate in pubblicità nel 2022 entro i limiti delle risorse stanziate (65 milioni di euro per gli investimenti in pubblicità presente sui periodici e quotidiani, 25 milioni per quelli in emittenti televisive, radiofoniche, nazionali, locali, digitali, analogiche). Per il nuovo bonus 2023, invece, si prevede un credito d’imposta pari al 75% del valore incrementale delle spese sostenute per la pubblicità su quotidiani e periodici, anche on line.