C’è qualcuno che ha ancora dei dubbi? Assolutamente no. E’ ormai ufficiale infatti che il cibo più buono del mondo è quello italiano. Vieni da chiedersi se ci fosse effettivamente bisogno di una ricerca che testimoniasse l’assoluto primato del cibo italiano, sta di fatto che ora è così a tutti gli effetti: secondo infatti TasteAltlas, rivista gastronomica digitale, l’Italia è il posto nel mondo in cui si mangia meglio in assoluto!

La classifica

Il cibo più buono del mondo: ovviamente quello italiano! A far guadagnare alla nostra Penisola la vetta della classifica con un punteggio totale di 4,72 su un massimo di 5, sono state alcune delle sue specialità più celebri a partire chiaramente dalla pizza (con una menzione speciale per quella dell’Antica Pizzeria da Michele di Napoli seguita dal risotto (celeberrimo è quello milanese), dalle tagliatelle al ragù alla bolognese, dalla romana carbonara, dai ravioli, dagli gnocchi e dal dolcissimo tiramisù. Trascinata da gyros, souvlaki e moussaka, occupa poi la seconda posizione la Grecia con 4,68: a completare il podio Spagna e Giappone, pari merito a quota 4,59. Quinta l’India con 4,54. I cugini francesi si aggiudicano soltanto il nono posto in classifica per via dello champagne apprezzato e bevuto in tutto il mondo ma anche dei fragrantissimi e burossissimi croissants , seguita dal Perù grazie a piatti come ceviche, lomo saltado e pollo a la brasa.

Il cibo peggiore del mondo

Se l’Italia si aggiudica la prima posizione in merito al cibo, la Repubblica Slovacchia si attesta al 50esimo posto, ovvero è la Nazione in cui si mangia peggio al mondo. Secondo l’analisi di TasteAltlas il famoso piatto tipico slovacco è il peggiore in assoluto: Bryndzové halušky, questo il nome del piatto tradizionale della Nazione, consiste in una base di gnocchi di patate conditi con bryndza e lardini abbrustoliti. L’altra tipicità sono gli Strapačky, simili al bryndzové halušky ma conditi con crauti stufati e nemmeno questi meriterebbero una menzione d’onore nella classifica dei cibi più buoni del mondo poiché reputati dagli editorialisti enogastronomici come i peggiori in assoluto di tutto il mondo!