Nell’intervista esclusiva rilasciata ai microfoni di Sky Sport, Romelu Lukaku ha presentato il 2023 personale e della sua Inter. Reduce da un infortunio che lo ha tenuto lontano dai campi della Serie A per due mesi, l’attaccante lancia il guanto di sfida al Napoli capolista. I campani saranno proprio i prossimi avversari dei nerazzurri, in occasione del posticipo di mercoledì 4 gennaio a San Siro. Sulle sue condizioni e sulla sfida alla squadra di Spalletti, Lukaku ha dichiarato: “Sto molto bene, abbiamo fatto un ottimo lavoro con la squadra, il mister e i preparatori. La squadra deve continuare a lavorare e prepararsi bene per la sfida contro il Napoli. Obiettivi? Finché una squadra non ha alzato il trofeo è tutto possibile nel calcio, giochiamo per quello. Vediamo alla fine della stagione, chi alza il trofeo è campione. Per ora siamo ancora lì, il campionato finisce a giugno e lo vedremo solo allora”. L’Inter di Simone Inzaghi, distante ad oggi undici punti dal Napoli, vuole partire nel 2023 con il piglio giusto. L’anno appena trascorso sarà ricordato per aver regalato a Lukaku il ritorno a Milano: “Ho avuto una bella conversazione in estate con il proprietario del Chelsea. Gli ho detto tutto, la mia relazione con l’allenatore che c’era all’epoca al Chelsea. Gli ho detto che volevo tornare all’Inter e lui mi ha aperto la porta. Poi ho iniziato a parlare con l’Inter e da lì la trattativa è andata veloce, poi il mio avvocato si è occupato dei dettagli”.

Lukaku, l’intervista a Sky Sport: “Ecco il momento più emozionante del 2022”

Nell’intervista a Sky Sport, Lukaku sposta in seguito il suo focus sul momento più emozionante dell’anno appena trascorso: “Il ritorno a San Siro ma anche quando sono rientrato in Champions contro il Plzen, ho visto come tutti hanno esultato per il mio gol. È stato davvero un momento bellissimo, ho visto l’amore dei tifosi che sono veramente speciali, i migliori al mondo. Anche se siamo in difficoltà ci supportano sempre. Pensavo fossero arrabbiati ancora con me. Spero di rimanere anche nel futuro, per me l’Inter vale tutto”. Dal suo ritorno in nerazzurro, l’attaccante belga è stato disponibile per un limitato numero di partite. Sottovalutato, in un primo momento, l’infortunio rimediato in avvio di stagione: “È stato un infortunio più grave del previsto – ha aggiunto Big Rom –, era al tendine del flessore. Io di solito sono uno che recupera velocemente, ma avevo sempre questa sensazione che le cose non andassero bene. Era la prima volta per ben in 13 anni in cui sono stato tanto tempo fuori. Casa mia è come un ospedale, ho tutto per recuperare in fretta. Stavolta non sono riuscito, ho giocato una partita al Mondiale con due allenamenti in quattro mesi. Poi mi sono riposato e da lì sono ripartito da zero. In questi dieci giorni mi hanno giustamente massacrato, adesso ho tanta voglia di ritrovare il campo. Aspettiamo il campo e vediamo”.

Le parole dell’attaccante sul futuro e Ibrahimovic

Per quanto riguarda il futuro a lungo termine, Lukaku ha le idee ben chiare: “Chiudere la carriera all’Inter? Sì, anche se l’ultima stagione vorrei giocarla all’Anderlecht. All’Inter sto bene, il club ha questa ambizione di continuare a vincere e a crescere. Mio figlio ha cominciato ora a giocare con l’Inter Academy, quindi anche per la famiglia vogliamo rimanere qui. A fine stagione parleremo e speriamo di trovare una soluzione”. Un passaggio dell’intervista è dedicato anche a Zlatan Ibrahimovic: “Non sono uno che vuole vedere i grandi giocatori fuori per tanto tempo, c’è sempre il rispetto per ciò che hanno fatto nella carriera. Ha fatto grandi cose, la gente vuole vedere due grandi giocatori che si sfidano. Spero che torni al più presto, poi vediamo in campo cosa succederà”.