Come si chiama la moglie di Babbo Natale? La signora Claus non ha un nome di battesimo definitivo, ma la sua identità è totalmente legata a quella di Santa Claus. Da quando è emersa per la prima volta a metà del XIX secolo, la signora Claus è stata un personaggio secondario dedito a vivere nell’ombra del suo famoso marito. È conosciuta per fare i biscotti con gli elfi, prendersi cura delle renne e preparare i giocattoli che poi Santa Claus distribuirà in giro per il mondo. Alcuni la chiamano la signora Babbo Natale.

Come si chiama la moglie di Babbo Natale?

Babbo Natale è sposato, ma la figura della moglie ha un’origine più recente e risale al 1849. La signora Claus è menzionata per la prima volta nel racconto A Christmas Legend del missionario James Rees (1849). In questa storia la donna viaggia al fianco di Babbo Natale per aiutarlo a consegnare regali ai bambini di tutto il mondo. Da allora la figura della moglie di Babbo Natale è apparsa in molti racconti come Lill’s Travels in Santa Claus Land e Other Stories, di Ellis Town nel 1878 e Goody Santa Claus on a Sleigh Ride, di Katharine Lee Bates nel 1889. Le menzioni della signora Claus sono apparse in racconti, poesie e canzoni e la sua figura iniziò ad essere più presente e intraprendente. Iniziò ad apparire nelle commedie natalizie in Inghilterra nel 1874. È qui che le fu dato un nome per la prima volta. Quel nome era Bessie. Forse per contrastare la benevolenza e l’allegria di Babbo Natale, la signora Claus ha continuato a sviluppare un atteggiamento schietto e pungente.

Storia di Babbo Natale

La figura del Babbo Natale moderno deriva dal vescovo San Nicola della città turca di Myra, vissuto nel IV secolo, che voleva raggiungere tutti i bambini che non avevano la possibilità o la volontà di recarsi in chiesa per la messa di Natale. A causa del freddo pungente, della neve e del gelo dell’inverno, che li chiudeva tutti in casa, quasi nessuno osava mettere il naso fuori dall’uscio. E così a San Nicola venne un’idea: andare di persona a casa dei bambini. 

Prima del 1931, Babbo Natale era raffigurato ora come un uomo alto e magro, ora come un elfo dall’aria spettrale. Indossava una veste da vescovo e la pelle d’animale da cacciatore norvegese. Nel 1931 The Coca-Cola Company volle realizzare una campagna con un vero Babbo Natale: Haddon Sundblom, ispirandosi alla poesia di Clement Clark Moore ‘La visita di San Nicola’, disegnò l’immagine paffuta che tutti conosciamo.

l Babbo Natale “moderno” è nato da poco più di 200 anni. Il suo nome  in inglese, Santa Claus, è comparso per la prima volta solo nel 1773, quando è stato utilizzato pubblicamente sulle pagine di un giornale newyorkese. In seguito, nel 1809, lo scrittore Washington Irving dedicò alcune pagine del suo libro History of New York alla descrizione delle caratteristiche di Santa Claus.

Il nome e i dettagli allora conosciuti della figura di Babbo Natale derivavano tutti dalla tradizione olandese legata a Sinterklaas, che i coloni portarono in America nel diciassettesimo secolo. Sinterklaas è un santo, protettore dei più piccoli e rappresentato con la barba bianca e un cappello rosso