Nuovi ecoincentivi auto in arrivo a gennaio 2023 e il Milleproroghe potrebbe riaprire il bonus colonnine: sono queste le due misure sulle quali il governo guidato da Giorgia Meloni punterebbe per rilanciare il mercato delle auto elettriche, considerando anche i risultati non pienamente soddisfacenti delle risorse programmate e (non) spese nel 2022. Infatti, i fondi stanziati dall’allora governo di Mario Draghi per acquistare auto nuove elettriche o a bassissime emissioni di CO2 (principalmente modelli plug-in) non sono stati interamente utilizzati e ne residuano oltre 260 milioni di euro. Il bonus sulle colonnine di ricarica delle auto elettriche, introdotto con la Manovra 2022, in realtà non è mai stato attuato. Si guarda avanti e per il 2023 si prospetta la riprogrammazione degli incentivi auto con qualche novità per incentivare gli interessati ad avvalersi degli sconti e l’avvio degli investimenti per chi vorrà avere la colonnina di ricarica nei pressi della propria abitazione.

Ecoincentivi auto gennaio 2023, si attende il nuovo Dpcm del governo Meloni

I nuovi ecoincentivi 2023 per acquistare auto elettriche o a bassissime emissioni di CO2 beneficeranno dei soldi che non sono stati spesi nel 2022. Infatti, a fronte dello stanziamento del governo di Mario Draghi di 650 milioni di euro, ne residuano 260 milioni. Queste risorse verranno riprogrammate per i nuovi ecobonus del 2023: agli ulteriori 650 milioni di euro previsti per il nuovo anno, si aggiungeranno i 260 milioni del 2022. I soldi saranno utilizzati per gli incentivi nell’acquisto di nuove vetture da 0 a 20 grammi di CO2 per chilometro (126,2 milioni non spesi nell’anno in corso) e di auto da 21 a 60 grammi di CO2 per chilometro (147,3 milioni di euro avanzati). Risorse che saranno aggiunte ai fondi già deliberati per il 2023. Si può ottenere uno sconto di 7.500 euro per l’acquisto di un’auto fino a 20 grammi di CO2 (elettrica) se si dà una vettura in rottamazione, si ha un Isee fino a 30mila euro e il prezzo dell’auto nuova non supera i 35mila euro, Iva esclusa; per la categoria da 21 a 60 grammi di CO2 l’ecoincentivo è di 6.000 euro con rottamazione e di 3.000 euro senza. In quest’ultimo caso, il prezzo dell’auto non deve superare i 45mila euro, Iva esclusa.

Nuovi ecobonus, quali novità sono attese per il 2023?

Dal momento che il mercato ha registrato un rallentamento dell’interesse per gli ecoincentivi nel 2022 (anche se ci sono segnali incoraggianti dalle società di noleggio) sarà necessario che il governo provveda nel Dpcm a qualche aggiustamento in corsa, soprattutto sull’Isee dei potenziali compratori e sull’entità del bonus. Ulteriore fattore di freno per il mercato delle auto elettriche è il limite di 35mila euro, come sottolinea l’associazione Motus-E. A dare il via ai nuovi incentivi sull’acquisto delle auto sarà un decreto del Presidente del consiglio dei ministri (Dpcm) atteso per l’anno nuovo.

Bonus colonnine ricarica auto elettriche, dal Milleproroghe il via agli incentivi

Rimane ancora in sospeso il bonus per l’installazione di colonnine di ricarica delle auto elettriche, misura che nelle intenzioni del governo di Mario Draghi avrebbe dovuto segnare una svolta nella mobilità elettrica ed ecologica. In realtà, il provvedimento che istituiva l’incentivo non ha avuto attuazione nel 2022 e si attende la proroga al 2023 del governo di Giorgia Meloni che dovrà procedere già dal decreto Milleproroghe. Così come introdotto dalla legge di Bilancio 2022, il bonus colonnine consente di ottenere contributi fino a un massimo dell’80% del prezzo di acquisto delle colonnine e della loro installazione con limiti di spesa di 1.500 euro per ogni richiedente privato e di 8.000 per le installazioni destinate alle parti comuni degli edifici condominiali. La dotazione per il 2022 era di 40 milioni di euro, soldi che verranno riprogrammati per le domande del 2023.