Accordi per l’innovazione secondo sportello: il decreto direttoriale del 14 novembre 2022, il quale è stato definito dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy – Direzione generale per gli incentivi alle imprese, stabilisce quali sono le modalità e i termini di presentazione delle domande per accedere alle agevolazioni previste.

Senza perderci troppo in chiacchiere, dunque, andiamo subito a vedere insieme cosa finanziano e come funzionano gli Accordi per l’innovazione (secondo sportello) e a quanto ammontano, a chi spettano e come e quando fare domanda per le agevolazioni.

Accordi per l’innovazione secondo sportello: cosa finanziano, come funzionano

Gli Accordi per l’innovazione (secondo sportello) finanziano i progetti che riguardano le attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale che, attraverso lo sviluppo di tecnologie abilitanti fondamentali (KETs) sono finalizzate a:

  • la realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi;
  • il notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti.

I suddetti progetti sono svolti nell’ambito delle seguenti aree di intervento riconducibili al secondo Pilastro del Programma quadro di ricerca e innovazione “Orizzonte Europa”:

  • tecnologie di fabbricazione;
  • tecnologie digitali fondamentali;
  • tecnologie abilitanti emergenti;
  • materiali avanzati;
  • intelligenza artificiale e robotica;
  • industrie circolari;
  • industria pulita a basse emissioni di carbonio;
  • malattie rare e non trasmissibili;
  • impianti industriali nella transizione energetica;
  • competitività industriale nel settore dei trasporti;
  • mobilità e trasporti puliti, sicuri e accessibili;
  • mobilità intelligente;
  • stoccaggio dell’energia;
  • sistemi alimentari;
  • sistemi di bioinnovazione nella bioeconomia dell’Unione;
  • sistemi circolari.

Per poter accedere alle agevolazioni che sono previste è necessario che sia definito l’Accordo per l’innovazione tra il Ministero, i soggetti proponenti e le eventuali amministrazioni pubbliche interessate.

Il soggetto proponente, in particolare, dovrà presentare la domanda di agevolazioni al Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE), corredata da:

  • la scheda tecnica;
  • il piano di sviluppo del progetto;
  • il contratto di collaborazione, nel caso di progetto proposto congiuntamente da più soggetti.

Dopodiché, il Ministero procedere con la verifica delle risorse disponibili e con la valutazione amministrativa, finanziaria e tecnica della domanda, considerando:

  • le caratteristiche tecnico-economico-finanziarie e di ammissibilità del soggetto proponente;
  • la coerenza del progetto con le finalità dichiarate e previste dall’apposito decreto;
  • la conformità del progetto alle disposizioni nazionali ed europee;
  • la fattibilità tecnica, la sostenibilità economico-finanziaria, la qualità tecnica e l’impatto del progetto di ricerca e sviluppo e la sussistenza delle condizioni di ammissibilità dello stesso;
  • la pertinenza e la congruità delle spese e dei costi previsti dal progetto di ricerca e sviluppo.

In caso di esito positivo, si procederà poi con la definizione dell’Accordo per l’innovazione ed, infine, i soggetti proponenti dovranno presentare tutta la documentazione utile per ottenere le agevolazioni previste.

Accordi per l’innovazione secondo sportello: a quanto ammontano e a chi spettano le agevolazioni

Le agevolazioni sono erogate sotto forma di contributo diretto alla spesa e, eventualmente, del finanziamento agevolato, nel rispetto dei seguenti limiti:

  • il 50% dei costi ammissibili di ricerca industriale;
  • il 25% dei costi ammissibili di sviluppo sperimentale;
  • il 20% del totale dei costi ammissibili di progetto.

Nel caso in cui il progetto sia realizzato in forma congiunta, il contributo è maggiorato per i seguenti importi:

  • fino al 10% per le piccole e medie imprese e per gli Organismi di ricerca;
  • fino al 5% per le grandi imprese.

Ecco a chi spettano le agevolazioni:

  • alle imprese che esercitano le attività di cui all’art. 2195 del codice civile;
  • alle imprese agro-industriali che svolgono prevalentemente attività industriale;
  • alle imprese che esercitano le attività ausiliarie;
  • ai Centri di ricerca.

Come e quando fare domanda per le agevolazioni

La domanda per le agevolazioni può essere presentata a partire dal 17 gennaio 2023 (dalle ore 10:00 del 31 gennaio 2023 per le imprese con progetti in forma congiunta d’importo superiore a 5 milioni di euro).

Per poter inviare l’istanza, il richiedente dovrà accedere alla piattaforma presente sul sito web del Soggetto gestore (https://fondocrescitasostenibile.mcc.it).

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