Operazione dei militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Savona, in particolare a Loano dove sono stati sequestrati 2.500 petardi e fuochi d’artificio illegali. Gli agenti delle Fiamme Gialle in questi ultimi giorni dell’anno, hanno infatti intensificato i servizi mirati a contrastare la produzione e commercializzazione illecita di materiali esplodenti, giochi pirici o pirotecnici, fuochi d’artificio o simili.

Diversi gli esercizi commerciali di tutta la provincia sono stati sottoposti a controllo, per verificare la presenza di artifici pirotecnici ed il rispetto delle norme che regolano la vendita e custodia di questi prodotti, notoriamente pericolosi, che ogni anno provocano numerosi infortuni, taluni anche con gravi conseguenze.

I Finanzieri della Tenenza di Finale Ligure, in un esercizio commerciale di Loano gestito da un cittadino extracomunitario, hanno individuato oltre 2.500 articoli pirotecnici, appartenenti alla categoria F1 (fuochi d’artificio che presentano un rischio potenziale estremamente basso e un livello di rumorosità trascurabile e che sono destinati ad essere utilizzati in spazi confinati, compresi i fuochi d’artificio destinati ad essere usati all’interno di edifici d’abitazione) ed F2 (fuochi d’artificio che presentano un basso rischio potenziale e un basso livello di rumorosità e che sono destinati a essere usati al di fuori di edifici in spazi confinati), così come definiti dal D.lgs. 29 luglio 2015, n. 123, posti in vendita dopo la loro data di scadenza.

Loano sequestrati 2.500 fuochi d’artificio illegali: violazione dell’art 53 del Tulps

Il procedimento è attualmente nella fase delle indagini preliminari e i provvedimenti finora adottati non implicano la responsabilità degli indagati, non essendo stata assunta alcuna decisione di merito definitiva sulla responsabilità della persona sottoposta ad indagini.

Le fiamme gialle spiegano che, come per qualsiasi prodotto, la data di scadenza garantisce fino a quel momento la permanenza delle caratteristiche del bene indicate nell’etichetta. Nel caso specifico, la scadenza può produrre importanti riflessi anche in termini di sicurezza.

Trascorso il periodo di validità del prodotto, questi requisiti non sono più garantiti, con conseguenti pericoli per il suo utilizzo. Gli artifici pirotecnici scaduti sono stati immediatamente sottoposti a sequestro penale ed il titolare del punto vendita deferito alla Procura della Repubblica di Savona, per violazione dell’art 53 del T.U.L.P.S.

L’attività di servizio conferma il costante impegno della Guardia di Finanza nella tutela del commercio legale e della salute dei cittadini.

Sequestrati a Verona 178mila articoli pirotecnici

Pochi giorni fa la Guardia di Finanza di Verona, in vista della festa di Capodanno, ha intensificato i controlli sulla commercializzazione di artifici pirotecnici e prodotti pericolosi al fine di garantire la sicurezza degli acquirenti e dei cittadini. Nei giorni scorsi, infatti i Baschi Verdi del Gruppo di Verona, hanno sequestrato, in un esercizio commerciale di Caldiero, 178mila articoli pirotecnici rientranti nelle categorie F1 e F2 (dunque commercializzabili anche in assenza di licenza di pubblica sicurezza) per un peso totale di circa 500 kg e contenuto esplosivo di 185 chili.

I fuochi d’artificio sequestrati, tra cui batterie di bengala, fontane luminose e petardi erano in un magazzino adiacente ai locali commerciali in condizioni tali da creare un serio pericolo per l’incolumità pubblica. Gli articoli sono stati, infatti, rinvenuti in un magazzino comunicante con una cabina di media tensione. I fuochi erano stoccati in commistione con altro materiale combustibile e altamente infiammabile, tra cui oli lubrificanti e vernici.

Accertate, inoltre, ulteriori violazioni alla normativa di sicurezza: alcune uscite di sicurezza sono risultate chiuse con un catenaccio, gli estintori difficilmente raggiungibili e gli impianti idrici antincendio carenti della periodica verifica. L’esercente è stato, dunque, denunciato alla Procura per i reati di omissione colposa di cautele o difese contro disastri sul luogo di lavoro e commercio abusivo di materiali esplodenti.