Storia del crimine: il “Macellaio di Mons”. “Macellaio di Mons” è il nome che i mass media belgi hanno dato a un serial killer ancora oggi non identificato. Una storia molto simile a quella di “Jack lo Squartatore”. Il “Macellaio di Mons” ha commesso cinque omicidi tra il gennaio del 1996 e il luglio del 1997 nella città belga di Mons. L’appellativo “macellaio” sarebbe stato scelto a causa dell’elevata precisione con cui i corpi delle vittime sono stati fatti a pezzi da questo assassino seriale; resti poi abbandonati in sacchi della spazzatura sul ciglio della strada o vicino ai terrapieni di un canale.

Storia del crimine: il “Macellaio di Mons”

Il 22 marzo 1997, l’agente di polizia Olivier Motte scoprì otto sacchi della spazzatura contenenti resti umani sotto la “Rue Emile Vandervelde” a Cuesmes. I sacchi vennero poi esaminati dal magistrato Pierre Pilette, il quale stabilì che le braccia e le gambe provenivano da tre corpi diversi, tutti di donne. Nello specifico, cinque sacchi sembravano provenire dal comune di Knokke-Heist. Il giorno successivo, nella stessa strada fu ritrovato un nono sacco.

Gli altri macabri ritrovamenti

Il 24 marzo del 1997 venne rinvenuto un decimo sacco, contenente il busto di una donna. Mentre, il 12 aprile, due sacchi furono ritrovati ad Havré, in “Rue du Dépôt”, vicino al fiume Haine, affluente della Schelda; contenevano un piede, una gamba e una testa. I resti umani vennero ritrovati nella regione di Mons e nel nord della Francia, tra il marzo del 1997 e l’aprile del 1998 in dei sacchi della spazzatura. La sistematica mutilazione dei corpi ha reso difficile la loro identificazione.

Le indagini e i sospetti

Tutte le vittime avevano in comune il fatto di frequentare l’area della stazione ferroviaria di Mons, e tutte erano afflitte da problemi socio-economici o familiari. Per cercare di scoprire questo serial killer fu creata una speciale cellula investigativa, chiamata “Corpus”, guidata dal magistrato Pierre Pilette. Tuttavia, dall’inizio delle indagini, la cellula riferì che mancava personale in quanto il caso era considerato “locale”. Dal 2007, “Corpus” è formata da soli quattro investigatori. Durante le indagini, diverse persone sono state sospettate di essere coinvolte negli omicidi, ma non sono state trovate prove concrete contro di loro. E così, il “Macellaio di Mons”, come “Jack lo Squartatore”, rimane sconosciuto.

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