Calorie pandoro e panettone: parole cercatissime nei giorni delle feste di Natale. Gli italiani non rinunciano ai pranzi e alle cene in famiglia e alle tradizioni del territorio. Le ricette tipiche e i dolci del Natale non mancano mai sulle nostre tavole. Qualche sgarro è ammesso, un bicchiere di vino in più accompagnato dalle prelibatezze del periodo e ci godiamo le festività. Il segreto, dicono gli esperti, è mangiare un po’ di tutto, in quantità limitate. Purtroppo a volte la gola vince sul buon senso e eccediamo. Arrivano i sensi di colpa e subito a cercare le calorie su internet. Allora abbiamo pensato di darvi qualche dato sui piatti della tradizione. A cominciare dai dolci.

Calorie pandoro

Il pandoro è un classico dell’arte pasticcera italiana, alto e soffice, profuma di vaniglia. A forma di stella, solitamente a otto punte. Fra gli ingredienti principali vi sono farina, zucchero, uova, burro, burro di cacao e lievito. La tecnica di preparazione è complessa e prevede diverse fasi di lavorazione. Una fetta di pandoro di 100 grammi contiene 390 calorie che possono aumentare se lo mangiamo farcito.

Pandoro storia

Il pandoro è nato a Verona. A dar vita al dolce tipico delle feste insieme al panettone è stato il pasticcere Domenico Melegatti che nel 1884, precisamente mercoledì 14 ottobre, presentò il brevetto  presso il Ministero di Agricoltura e Commercio del Regno d’Italia. Per la sua ricetta, Melegatti si ispirò a una antica tradizione veronese chiamato Levà che veniva impastato la sera della vigilia di Natale dalle donne dei villaggi veneti. Era ricoperto da granella di zucchero e mandorle. L’inventore del pandoro eliminò la copertura e aggiunse uova e burro allo scopo di rendere morbido l’impasto. La forma fu opera del pittore impressionista veronese Angelo Dall’Oca Bianca: ancora oggi gli stampi di questo dolce natalizio seguono il suo disegno originale. Il successo del pandoro fu immediato.

Calorie panettone

Anche il panettone ha un alto livello calorico: circa 330 calorie per una fetta da 100 grammi.

Panettone storia

Se la nascita del pandoro ha una data precisa non possiamo dire altrettanto per il panettone. Non si sa con precisione quando sia stato inventato e da chi. Si sa solo che si inizia ad avere traccia dell’esistenza di questo pane dolce nella Milano dei tempi di Ludovico il Moro, verso la fine del XV secolo. Ci sono tre leggende legate al panettone, gli inventori sono tre:

  • Ugo, il falconiere di Ludovico il Moro
  • Toni, il salvatore del Natale
  • Suor Ughetta e il suo panettone

La storia senza dubbio più conosciuta è ambientata nel XV secolo, presso la corte di Ludovico Maria Sforza, Duca di Milano. Secondo questa leggenda, in occasione di un grande banchetto natalizio, il cuoco del nobiluomo, distratto da mille incombenze, bruciò il dolce rendendolo di fatto immangiabile. A risolvere la situazione ci pensò un giovane servo di nome Toni che aveva preparato per sé un pane fatto con uova, zucchero e uvetta. Il cuoco scoprì l’impasto avanzato e lo servì comunque, dandogli una forma di pane. Inutile dire che fu un successo, piacque talmente tanto che Ludovico lo impose in tutti i banchetti natalizi seguenti. Il dolce tipico natalizio come lo conosciamo oggi (alto, soffice, guarnito di canditi e uva sultanina) nasce nel 1919 dalla mente di Angelo Motta. Si legge sul sito della Motta:

“Nel 1919 il giovane Angelo Motta fonda un laboratorio artigianale di prodotti dolciari, la Angelo Motta Pasticciere. Il suo prodotto di punta è il panettone: Angelo ne rivisita la ricetta originale, per creare l’inconfondibile dolce alto e soffice. Nel 1925 inaugura il primo negozio in galleria Carlo Alberto, e a fine anni ‘30 apre il primo stabilimento. Ma è solo l’inizio: tra il ‘37 e il ‘57 la produzione cresce di 7 volte: dal 1950 Motta sforna prodotti iconici come il primo gelato su stecco e la prima merendina. Poi arriva il panettone farcito, il Tartufone“.

Torrone calorie

Un pezzo di torrone da 100 grammi di torrone fornisce 479 calorie