Una valanga ha interessato il comprensorio sciistico di Lech-Zurs, nell’estremo lembo occidentale del Voralberg, in Austria. Secondo quanto riferito dalle autorità sul posto, le prime lastre di ghiaccio si sono staccate intorno alle 15 all’altezza del Trittkopf (a 2.700 metri di altitudine).

Non si conosce il numero esatto di persone che sono state travolte dal masso di neve, il range stimato è tra le 10 e le 20 unità. Una di loro è stata soccorsa ed estratta viva seppur con parecchie ferite, poi trasportata in elisoccorso all’ospedale di Feldkirch.

Valanga a Lech (Austria), secondo episodio di giornata

Valanga a Lech in Austria, ultime notizie.

Notizie scarsissime sulla quantità e sull’identità degli scalatori travolti sul Trittkopf, vetta al confine tra le regioni occidentali del Voralberg e del Tirolo. I soccorritori stanno proseguendo le ricerche anche al buio, diverse squadre provenienti anche dal Tirolo sono giunte in aiuto per velocizzare i tempi (sebbene non siano impiegati gli elicotteri). Almeno 200 le persone impegnate nelle operazioni di ricerca.

Secondo il servizio di allerta valanghe, domenica c’era un alto rischio di valanghe nella zona, tuttavia le condizioni meteo estremamente favorevoli potrebbero aver attratto gli appassionati nella trappola. Le autorità del piccolo comune di Lech-Zurs (circa 3.000 abitanti) ha predisposto la macchina organizzativa in caso di emergenza, assicurando che sarà fatto il possibile affinché le operazioni di salvataggio si concludano positivamente. Si lavora con torce e lampade frontali per continuare le ricerche al buio, una missione estremamente complicata. Al momento il campo base è stato disposto a valle, all’altezza del Flexenpass (1773 metri di quota, ed è stata chiusa la statale 198 fino al villaggio di Warth). La polizia ha chiesto ai potenziali testimoni di contattare l’Ispettorato di polizia di Lech. Inoltre, le persone a cui potrebbe mancare un parente dovrebbero mettersi in contatto.

Poco prima, a Soelden, vicino al confine italiano con la Valpassiria, un’altra valanga di lieve entità ha coinvolto una persona, il cui corpo è stato trovato e recuperato vivo dopo quasi tre ore di ricerche grazie all’utilizzo di cani. Anche in questo caso il servizio di allarme valanghe ha sottolineato che il manto nevoso era altamente suscettibile alle perturbazioni e la probabilità di valanghe era molto alta.