Secondi di pesce, vigilia di Natale, sulle tavole di 7 italiani su 10 (71%). Anche in questo 2022, è il pesce il prodotto forte della cena della vigilia di Natale, com’è sempre stato: alici, vongole, sogliole, triglie, anguilla, capitone, seppie, pannocchie, triglie, pesce spada. Il 63% assaggerà il salmone arrivato dall’estero, soltanto il 10% potrà permettersi le ostriche e il 7% il caviale. E’ quanto emerge da un’indagine Coldiretti che consiglia di guardare le etichette per accertarsi che siano prodotti nostrani.

Secondi di pesce, vigilia di Natale: come garantirsi l’acquisto di prodotti freschi

Secondi di pesce, vigilia di Natale, il consumo previsto in Italia è superiore alla media europea e mondiale, a riprova di quanto il legame con la tradizione sia solido e radicato nel tempo. Il pesce, si sa, è un prodotto che va acquistato fresco, e i consigli per garantirsi un buon acquisto sono: comprare dal produttore, verificare l’etichetta sul bancone, verificare che la carne abbia una consistenza soda ed elastica e le branchie siano rosse o rosate e l’odore non troppo forte. Per i molluschi è essenziale che il guscio sia chiuso. Verificare che i gamberi non abbiano la testa annerita. Meglio non scegliere pesci già mutilati.

Perché si mangia pesce il 24 dicembre

Secondo la tradizione, il pesce non sarebbe soggetto a essere veicolo di spiriti maligni, come si verifica per le carni a causa della considerevole quantità di sangue. Per questo è un alimento che può essere portato a tavola durante i periodi d’astinenza e la vigilia di Natale è il momento giusto. Ne sono tante le ricette di pesce disponibili, non solo primi di pesce, ma anche antipasti, secondi, o addirittura in alcune zone d’Italia, come la Puglia, è tradizione consumare pesce crudo, anche come contorno.