Lunga intervista di Giorgia Meloni, ospite negli studi di Bruno Vespa per la sua prima apparizione in un talk show nelle vesti di premier. In onda durante “Porta a Porta” su Rai 1, la presidente del Consiglio ha affrontato una serie di tematiche, dal Mes all’energia fino a Reddito di cittadinanza e migranti: un’occasione per un primo resoconto per la premier dopo le prime settimane alla guida di Palazzo Chigi.

Non sono una persona che si spaventa, l’unica cosa che mi spaventa è deludere. Gli italiani non si aspettano che tu faccia dei miracoli, sanno che la situazione è difficile e che può cambiare da un momento all’altro. Si aspettano che quello che fai non è per tornaconto personale ma per fare quello che è giusto. Io voglio fare quello che è giusto, nell’interesse della nazione.

Meloni comincia il suo discorso proprio dalla ratifica del Meccanismo europeo di stabilità, il cosiddetto “fondo salva Stati”.

Fin quando io conto qualcosa l’Italia non accede al Mes. Lo posso firmare col sangue.

Meloni ospite da Vespa, la premier sul ruolo dell’Italia: “Non è più l’eterna Cenerentola”

“Sto girando il mondo e io non avevo idea di quanta voglia di Italia ci sia nel mondo”, ha detto Meloni parlando del ruolo del Paese a livello internazionale.

L’Italia non è più l’eterna Cenerentola, se non per percezione di sé stessa. Mi ha molto colpito tra le cose molto emozionanti accadute in queste settimane una signora che mi ha mandato un biglietto in cui c’era scritto ‘io stavo per chiudere ma hai vinto le elezioni e ho deciso di non chiudere più’. Da una parte mi ha terrorizzato, perché capisci quanto impatto hai nelle scelte degli altri, però vivaddio ti dice anche che c’è un’Italia che vuole credere, vuole combattere con te, vuole andare avanti.

Un cenno anche sulla questione del prezzo del gas, con il “price cap” ritenuto come “un’assicurazione contro le impennate della speculazione”.

Il tetto è alto io però devo dire che la proposta che faceva la Commissione era un tetto a 275. Siamo arrivati a un tetto a 180, molto vicina alla proposta italiana. Il fatto che l’Europa dica ‘non accetteremo eccessivi rialzi di prezzo’ ha di per sé un effetto calmierante, non torneremo ai prezzi bassi di qualche anno fa ma nemmeno ai prezzi di agosto.

La premier da Vespa sul Rdc: “Se accetti solo il lavoro dei sogni non puoi pretendere che ti mantenga lo Stato”

Tra gli “obiettivi principali in questi 5 anni”, secondo la premier, c’è quello di rendere l’Italia “hub” per l’energia “per l’intera Europa”. Per quanto riguarda il Reddito di cittadinanza, Meloni ribadisce che i lavori “dignitosi ci sono e si trovano”.

Se ti rifiuti di lavorare con lavoro dignitoso perché accetti solo il lavoro dei tuoi sogni non puoi pretendere che ti mantenga lo Stato, con le tasse pagate da chi ha accettato un lavoro che spesso non era il lavoro dei sogni.

Una chiusura sulla gestione dei migranti, durante la quale “spesso abbiamo penalizzato i più deboli”.

Quelli che accogliamo noi sono banalmente quelli che hanno i soldi da dare agli scafisti, gli altri no. Io non credo che sia un modo intelligente di gestire il problema dei profughi e dei migranti.