Superbonus quinta cessione e prestito ponte per sbloccare i crediti, le ultime novità sulla vendita dei bonus arrivano dal Senato che, nella giornata del 21 dicembre, ha approvato la conversione in legge del decreto “Aiuti-quater”. Il provvedimento prevede l’aumento del numero massimo delle cessioni dei crediti – che da quattro salgono a cinque – per garantire alle imprese e ai soggetti che hanno effettuato operazioni di sconto in fattura e cessione dei crediti di poter contare su nuove aperture da parte delle banche. Inoltre, nella conversione del decreto trova strada il meccanismo del prestito-ponte, la novità emersa nelle ultime settimane per permettere a chi ha crediti d’imposta non utilizzabili in compensazione o mediante nuove cessione di poter ottenere nuova liquidità. Nella votazione di ieri del provvedimento, sono stati 105 i voti favorevoli contro i 76 contrari. Si attende adesso l’approvazione definitiva della Camera.

Superbonus quinta cessione e prestito ponte per sbloccare i crediti: nuova liquidità per le imprese

La quinta cessione dei crediti d’imposta legati ai superbonus è una delle due novità emersa in sede di conversione del decreto “Aiuti-quater”. Con il provvedimento si permetterà alle banche di poter effettuare un’ulteriore cessione dei crediti verso altri soggetti controllati – come altri gruppi bancari, società finanziarie o assicurazioni – in modo da liberare spazio fiscale e procedere all’acquisto di nuovi bonus. In questo modo si favorirà la possibilità per le imprese e i soggetti che hanno crediti “in pancia” – non ulteriormente cedibili o utilizzabili in compensazione – di poter vendere nuovamente i bonus alle banche che procederanno alle nuove aperture. L’obiettivo finale è quello di far ripartire il mercato della moneta fiscale legato ai lavori effettuati con il superbonus 110%. Per le banche rimane anche la possibilità di effettuare un’ultima cessione alle partite Iva con le quali abbiano un rapporto di conto corrente: si tratta di un’ulteriore opzione per la cessione dei crediti o di sconti in fattura già comunicati, garantendo una maggiore fluidità delle cessioni.

Prestito ponte del superbonus: in cosa consiste?

Oltre alla quinta cessione dei crediti, il provvedimento approvato ieri al Senato perfeziona anche il prestito-ponte legato ai crediti del superbonus. Si tratta di un prestito bancario, garantito da Sace e dunque dallo Stato, a favore delle imprese di costruzioni che abbiano effettuato lavori in superbonus concedendo sconti in fattura e crediti d’imposta. Con il blocco dei crediti, queste imprese si sono ritrovate con poca liquidità e con crediti difficilmente vendibili. Il prestito-ponte dovrebbe consentire di poter ottenere liquidità smaltendo poi i crediti in compensazione nel corso dei prossimi anni. La misura è riservata solo alle imprese di costruzione il cui codice Ateco inizi per 41 e 43 e per i soli crediti derivanti da superbonus. Infine, nella concessione dei prestiti le banche dovranno valutare il merito creditizio dei bonus relativi al periodo precedente il 25 novembre 2022.