La Fifa pensa ai mondiali ogni 3 anni. Il successo della competizione appena terminata e vinta dall’Argentina in Qatar starebbe spingendo i vertici della federazione internazionale a ridurre i tempi di attesa tra un mondiale e l’altro. Uno ogni tre anni sarebbe l’idea del presidente Infantino. A spingere il numero uno della Fifa verso questa direzione anche l’ampio successo del Mondiale qatariota, il quale, malgrado i timori iniziali, ha fatto registrare entrate record: circa 7 miliardi di euro e un aumento di quasi 960 milioni rispetto all’edizione 2018, che si è svolta in Russia. Dopo la proposta azzardata e bocciata, poco più di un anno fa, dalla Fifa di disputare la competizione ogni due anni, Infantino torna all’attacco con un nuovo progetto rivoluzionario.

La Fifa pensa ai mondiali ogni 3 anni, dopo i no incassati alla proposta di giocarli ogni 2

La Fifa pensa ai mondiali ogni 3 anni, una nuova idea dopo i molti no ricevuti da Uefa, Conmebol (la federazione sudamericana), e altre confederazioni, a quella presentata ad ottobre del 2021, di giocare i mondiali ogni due anni. Tra gli oppositori all’idea di ridurre la sosta tra una competizione e l’altra c’era anche il CIO, il Comitato Olimpico. Il presidente dei Comitati Olimpici Africani Mustapha Berraf, in particolare, dichiarò che questa variazione “avrebbe avuto un forte impatto negativo sugli altri sport”. Oltre a ricordare che le varie associazioni internazionali dei calciatori si erano dette contrarie per lo stress fisico a cui verrebbero sottoposti gli sportivi. Il presidente Infantino, incassato il no alla prima proposta, però non sembra arrendersi e rilancia con quella che ad oggi sembra una possibile alternativa che potrebbe mettere d’accordo tutti: giocare il mondiale ogni 3 anni. Fino a qualche tempo fa, quando la Fifa aveva deciso di proporre di ridurre a due gli anni di sosta tra una competizione e l’altra, l’idea di Infantino era quella di proporre per il calcio un sistema simile a quello che c’è in America per il Super Bowl, la manifestazione sportiva più importante statunitense che si tiene tutti gli anni. Si tratta dell’evento di punta del paese. Si tiene solitamente nell’ultima domenica di gennaio o nella prima di febbraio, e registra abitualmente negli Stati Uniti gli ascolti televisivi più alti in assoluto. La NFL (la lega nazionale di Football. Si svolge nell’anno solare successivo rispetto alla stagione di cui assegna il titolo: ad esempio, il Super Bowl VIII, che si disputò il 13 gennaio 1974, decretò i campioni della stagione 1973.

Mondiali ogni 3 anni una questione di soldi

La motivazione della Fifa, visti gli incassi e i numeri relativi all’evento americano a cui faceva riferimento Infantino, è dichiaratamente di natura economica: in questo modo si potrebbero generare ricavi aggiuntivi di circa 4,4 miliardi di dollari di entrate nel quadriennio, equivalenti a 1,1 miliardi a stagione. Inoltre il Mondiale biennale avrebbe portato ad una crescita del prodotto interno lordo di 80 miliardi di euro in più rispetto al Mondiale quadriennale, oltre a generare un milione di nuovi posti di lavoro permanenti.

Mondiali a 64 squadre e 104 partite

L’indiscrezione sulla possibilità di far disputare il mondiale ogni 3 anni, filtra dall’Inghilterra, dove sembrano avere maggiori certezze sulla possibilità che questa volta l’idea possa essere realizzabile. Al momento, anche se è tutto in embrione, a quanto pare non ci sarebbero state le stesse opposizioni della volta precedente. In più il progetto prevedrebbe altre variazioni. L’idea del presidente e della Fifa sarebbe quello di proseguire con il processo di globalizzazione del calcio avviato in questi anni, come già testimoniato dall’edizione 2026, che, per la prima volta nella storia, vedrà al via ben 48 squadre (e non più 32), con l’obiettivo di arrivare a giocare 104 partite nella competizione. Una rivoluzione che la Fifa potrebbe apportare già a partire dalla prossima edizione. L’idea della Federazione internazionale sarebbe quella di cambiare l’alternanza dell’evento già a partire dall’edizione successiva a quella del 2026. Tuttavia, non potrà verificarsi fino al 2030, dato che i colloqui tra le federazioni sul calendario internazionale dal 2024 al 2030 sono ormai in fase di conclusione.