Forse per la prima volta in maniera chiara e tonda Silvio Berlusconi esprime tutto il suo rammarico per essere rimasto escluso dalla squadra di governo di Giorgia Meloni.

L’occasione per lanciare questa frecciatina è l’evento “Programmi, idee e priorità di Forza Italia per la Lombardia“, in cui il Cavaliere ha presentato la proposta di sostegno degli azzurri al candidato di centrodestra al Pirellone, l’attuale governatore Attilio Fontana.

Berlusconi e governo Meloni, gli affondi del Cavaliere

Non ho preso nessun ruolo istituzionale in questo governo anche se lo meritavo“. Si riassume in queste parole tutta l’amarezza e il rammarico espresso da Silvio Berlusconi per non aver avuto spazio nel governo guidato da Giorgia Meloni. Lui stesso, che si è speso in campagna elettorale come non si vedeva da parecchio tempo a questa parte, sfidando anche condizioni di salute cagionevoli. Eppure, come lui stesso ha ammesso scherzosamente, “quando sono seduto o sto in piedi non sono un cattivo pensatore“.

Per il Cavaliere, “Forza Italia è determinante tanto in Lombardia quanto a livello nazionale“. Secondo il suo ragionamento, oltre ai numeri (dove Fratelli d’Italia ha triplicato Lega e Forza Italia alle ultime politiche) conta anche il peso specifico del singolo partito. Ma anche i valori che contraddistinguono il partito stesso, “un centro popolare, cattolico, liberista, eredi della grande tradizione garantista e cristiana del nostro Paese, europeisti, legati all’Occidente, rappresentanti del partito popolare europeo“. Infine, Berlusconi ricorda come l’astensionismo sia stato il vero vincitore dell’ultima tornata elettorale: la soluzione per riconquistare la fiducia dei cittadini rimane quella dei toccare con mano il territorio.

Spostando poi il focus del discorso sulle elezioni regionali lombarde, che si terranno il 12 e 13 febbraio 2023, il capo di FI ha speso parole di stima per Attilio Fontana, “a cui siamo grati per l’attività svolta in questi anni, mettendo in campo esperienza e competenza. Vincerai e vinceremo“.