“Non avendo mai lavorato“, Salvini “non ha mai avuto il problema di scioperare”: è la pungente battuta di Maurizio Landini, segretario Cgil, rivolta al vicepremier Matteo Salvini, reo di aver etichettato lo sciopero indetto da Cgil e Uil contro la manovra di Bilancio come “immotivato e ideologico”. Landini ha parlato con i giornalisti a margine dell’ultima giornata della manifestazione, che dal 12 al 16 dicembre ha portato nelle piazze migliaia di lavoratori.

Quando le piazze si riempiono, le persone che ci rimettono il salario non scendono in piazza per nulla o per ragioni politiche, ma perché vedono che la loro condizione peggiora e il governo va da un’altra parte. Salvini dovrebbe interrogarsi sul fatto che questa manovra non aumenta il salario dei lavoratori, peggiora la precarietà, non interviene sulle pensioni, quota 103 è un’ulteriore presa in giro. Credo che ormai tutti i lavoratori hanno capito che la storia delle quote è una presa in giro.

Cgil, Landini invita sindacati all’unità e attacca il governo: “Davvero il problema del Paese è il Reddito di cittadinanza?”

Dopo aver invitato i sindacati all’unità, riferendosi al segretario Cisl Sbarra che aveva parlato di uno sciopero “sbagliato”, Landini si è rivolto ai manifestanti, affermando di aver “bisogno non solo degli altri sindacati ma anche dell’intelligenza di tutti voi, che siete qui e di quelli che non sono potuti venire”.

Trovo scandaloso che anche su questo cerchino di dividerci: che la cassa venga fatta sui più poveri, questo davvero mi smuove. Ma davvero il problema del Paese è il Reddito di cittadinanza?

Dal palco di Roma, il segretario Cgil ribadisce le criticità della manovra messa a punto dal governo Meloni.

Il problema del nostro Paese è che c’è un livello di precarietà inaccettabile che sta portando i giovani ad andarsene per lavorare e sta determinando un impoverimento medio. Sono di più i ragazzi italiani all’estero che i migranti che si fermano nel nostro Paese.

Secca replica di Landini sull’utilizzo dei voucher, considerati “un’offesa al mondo del lavoro“.

Reintrodurre i voucher o addirittura allargare l’uso dei voucher vuol dire una cosa molto precisa: dare un messaggio che aumenta la precarietà e aumenta la possibilità per le imprese di sfruttamento. Dietro i voucher non c’è neanche il nome della persona che hai assunto, così dai il messaggio che il lavoro e la persona può essere comprata e venduta e dietro non c’è una persona che ha dei diritti e deve poter lavorare dignitosamente.

Sciopero, la replica di Salvini a Landini: “Sono in Consiglio dei ministri a lavorare”

Non è tardata la replica del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti alle parole del segretario Cgil. Salvini ha affidato ad un tweet la sua risposta.

Io sono in Consiglio dei ministri a lavorare per appalti più veloci, che daranno lavoro a migliaia di operai, mentre la Cgil, con scioperi inutili, gli operai li lascia a piedi, senza treno e senza bus.

Il ministro ha anche ringraziato “il buonsenso di Cisl, Ugl e dei loro iscritti”, che non partecipando alla manifestazione “non complicheranno la giornata a milioni di lavoratrici e lavoratori”. Salvini ha chiuso così la questione: “col dialogo si affrontano e risolvono i problemi, con lo scontro ideologico no”.