Ancelotti-Brasile, non un semplice flirt. Si susseguono voci e indiscrezioni che vorrebbero l’attuale allenatore del Real Madrid tra i favoriti alla panchina verdeoro. Secondo l’emittente Uol Esporte, le trattative tra il tecnico emiliano e la federazione brasiliana risalirebbero già allo scorso ottobre. Una chiacchierata informale, un colloquio cordiale tra le parti in cui – secondo i media brasiliani – Ancelotti si sarebbe mostrato disponibile ad accettare la panchina del Brasile dal prossimo giugno. L’allenatore italiano, infatti, non intende abbandonare la panchina del Real Madrid a stagione in corso. Il contratto con i blancos scade nel 2024, ma Carletto non ha mai fatto mistero, in passato, di voler provare un’esperienza da commissario tecnico prima del ritiro. E la CBF sarebbe propensa ad attendere Ancelotti sino al prossimo giugno, affidando temporaneamente la guida della nazionale ad un traghettatore e formalizzare l’accordo con l’ex tecnico di Milan e Napoli, una volta liberatosi dal Real Madrid. Siamo ancora nel campo delle ipotesi, ma la pista che vede Ancelotti come successore di Tite sulla panchina del Brasile resta percorribile. Saranno fondamentali le prossime settimane per capire i possibili aggiornamenti su una trattativa destinata a fare la storia. La nazionale verdeoro, alla ricerca del titolo Mondiale che manca dal 2002, intende iniziare una nuova era affidandosi ad un allenatore vincente e dal sicuro affidamento.

Per la Federazione, il nuovo allenatore del Brasile sarà scelto a gennaio

Ancelotti-Brasile, un matrimonio che potrebbe concretizzarsi e che lascia aperti possibili stravolgimenti su quel che sarà la Seleção del futuro. In soccorso alle tesi che vorrebbero il tecnico di Reggiolo tra i papabili più accreditati alla panchina brasiliana, la CBF ha emanato una nota ufficiale in cui chiarisce che il prossimo ct sarà ufficializzato solo nel 2023: “La CBF ribadisce che il presidente Ednaldo Rodrigues non ha nominato né autorizzato nessuno a cercare qualsiasi allenatore per lavorare con la nazionale brasiliana in vista della Coppa del Mondo 2026. L’annuncio del nuovo ct e della commissione tecnica avverrà solo a gennaio 2023”. Una cosa appare certa: come già trapelato dagli ambienti vicini alla federazione brasiliana, il nuovo commissario tecnico sarà – molto probabilmente – straniero. Una strategia che elimina tutti i pretendenti brasiliani alla panchina verdeoro, lasciando spiragli aperti a nomi di alto profilo sul fronte internazionale. Legato da un rapporto di profonda stima, dopo l’esperienza condivisa al Milan, anche Ronaldo si è espresso su toni favorevoli per l’eventuale arrivo di Ancelotti in Brasile. E non solo: “Mi piacerebbe vedere Guardiola, Ancelotti, Mourincho come ct del Brasile. Penso che siano nomi incredibili -le parole dell’ex attaccante brasiliano- ne sarei contento, ma non sono io a scegliere. Quindi vedremo cosa succederà nei prossimi giorni”.

Ancelotti-Brasile, ma non solo: i nomi per la panchina

Ancelotti al Brasile rappresenta un’affascinante prospettiva per gli amanti del calcio sudamericano. La scommessa è difficile, alla luce dell’ennesimo fallimento sportivo, che ha visto Neymar e compagni uscire ai quarti contro la Croazia nell’edizione 2022 dei Mondiali in Qatar. Oltre al tecnico italiano, resta concreta l’ipotesi che porterebbe a Luis Enrique, mentre è da considerarsi totalmente da scartare l’ipotesi Guardiola. Ad oggi, il profilo maggiormente accreditato per sedere sulla panchina della Seleção è quello di Abel Ferreira, allenatore portoghese alla guida del Palmeiras.