Il Qatargate continua a sconvolgere l’opinione pubblica ma anche politica come dimostrano le parole del Commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni. Nel corso di un’intervista concessa ad un’emittente televisiva, infatti, Gentiloni ha criticato in maniera aspra quanto si sta apprendendo recentemente in merito allo scandalo che ha coinvolto Eva Kaili, vicepresidente del Parlamento europeo, Antonio Panzeri e Luca Visentini, rispettivamente ex europarlamentare e segretario generale dell’organizzazione internazionale dei sindacati Ituc.

A chiarire l’entità dello scandalo ci ha pensato proprio Gentiloni nel commentare la notizia:

Se quello che emerge dai media fosse confermato si tratterebbe in sostanza di esponenti del Parlamento Europeo che avrebbero ricevuto soldi per chiudere un occhio sulle condizioni di lavoro in Qatar. Sarebbe una vicenda vergognosa. È un danno reputazionale molto serio per il Parlamento Europeo. Se si confermerà che qualcuno ha preso soldi per influenzare l’opinione si tratterebbe di una delle più drammatiche storie di corruzione di questi ultimi anni.

Qatargate, Gentiloni commenta il Parlamento Europeo

Successivamente, Paolo Gentiloni ha voluto approfondire in maniera complessiva lo scandalo dei mondiali in Qatar, partendo dalle sue considerazioni sul Parlamento Europeo. L’auspicio del Commissario europeo all’Economia è che si lavori contro la corruzione nonostante i rischi legati alle lobby:

Sono certo che il Parlamento europeo lavorerà seriamente contro ogni forma di “corruzione. Bruxelles sappiamo benissimo che è la città con maggiore presenza di lobby economiche, statali, Ong: tutti hanno una sede a Bruxelles. E quindi i rischi di corruzione vanno contenuti con serio lavoro del Parlamento europeo.

Poi un messaggio ai “protagonisti” della vicenda e un messaggio alla Sinistra:

Penso che la sinistra abbia compreso che comportamenti di corruzione non sono appannaggio della destra o della stessa sinistra. I corrotti sono di destra e di sinistra. Il punto drammatico della vicenda è che questi episodi di corruzione riguardano i lavoratori che hanno bisogno di tutela e questo è un valore irrinunciabile per la sinistra. È giusto che si apra un dibattito su questo.