Bonus animali domestici 150 euro e abbassamento dell’Iva per i prodotti sono le due proposte principali contenuti negli emendamenti della legge di bilancio presentati dal Gruppo Misto guidato da Michela Vittoria Brambilla. L’iniziativa porta la firma di tutti i deputati della legislatura che hanno aderito all’ “Intergruppo parlamentare per i Diritti degli animali e la tutela dell’ambiente”. Scopo dell’iniziativa è di integrare il testo del governo con misure per agevolare le famiglie che convivono con animali, per tutelare gli animali e promuoverne il benessere, per salvaguardare la biodiversità.

Bonus animali animali domestici da 150 euro e abbassamento dell’IVA per prodotti loro destinati le iniziative proposte

Alcuni emendamenti, in diverse formulazioni, hanno il fine di ridurre gli oneri fiscali indiretti sui proprietari di animali domestici e perciò prevedono, indicando adeguate coperture, di portare al 10 per cento l’IVA sulle prestazioni veterinarie e al 10 e al 4 per cento quella sugli alimenti per gli animali d’affezione. Gli emedamenti contengono anche la proposta di un bonus per gli animali domestici una tantum di 150 euro per ognuno per un massimo di tre. Sono proposte volte al principio “one health” (salute unica per uomini e animali), di cui da tempo l’Organizzazione mondiale della Sanità si fa portavoce, ma anche quale strumento per stimolare l’economia: il comparto degli alimenti e della cura per gli animali d’affezione è uno dei più dinamici perfino in tempi di crisi sottolinea l’intergruppo guidato dalla brambilla.

Lotta al randagismo

Per la lotta al randagismo sottolinea il gruppo interparlamentare è previsto il rifinanziamento (4 milioni) del fondo istituito a questo fine dalla legge 281/91 con criteri di assegnazione preferenziali per il Sud. Una quota del Fondo per l’innovazione in agricoltura è destinata alla transizione verso un allevamento senza gabbie, secondo l’Iniziativa dei cittadini europei cui la commissione ha dato risposta favorevole. Uno stanziamento è finalizzato a coprire le spese di custodia di animali impiegati nei combattimenti e di quelli affetti da problematiche comportamentali.

Recupero animali selvatici

Tra le misure per la tutela della biodiversità spiccano il rifinanziamento del Fondo per il recupero e la cura degli animali selvatici, la sperimentazione del vaccino contraccettivo Gonacon (utile per il controllo incruento delle popolazioni di ungulati), la creazione di corridoi faunistici sulle strade più attraversate dagli animali, la formazione dei carabinieri forestali, il divieto di importare e riesportare trofei di caccia grossa.

Le parole della Brambilla

Nel predisporre gli emendamenti – ricorda l’on. Brambilla – abbiamo tenuto conto delle osservazioni delle associazioni e delle categorie interessate”. Un tema che l’Intergruppo torna a sottolineare con forza è quello degli eccessivi oneri a carico dei proprietari di animali d’affezione: il 42 per cento degli italiani, secondo l’ultima indagine Doxa per Assalco-Zoomark (2022). “Ridurre l’IVA sui prodotti e sui servizi necessari per mantenere un animale da compagnia è giusto e utile – afferma la deputata – in una fase storica in cui le famiglie annaspano e l’economia ha bisogno di rilancio. La strada dell’aliquota ridotta è stata imboccata da altri Paesi europei, come la Germania e la Spagna. Gli animali da compagnia non sono “un bene di lusso”, ma, a tutti gli effetti, veri e propri membri della famiglia. Di questo fatto occorre tener conto”, chiosa l’onorevole.