Sullo sfondo del tema manovra di Bilancio, particolarmente caldo in questi giorni, non accenna a placarsi la querelle tra governo e M5S. Grillini sul piede di guerra in particolare dopo l’annuncio, da parte della premier Giorgia Meloni, di abolire il Reddito di cittadinanza, cavallo di battaglia del governo Conte. L’accusa al M5S e al suo leader da parte della maggioranza è quella di “fomentare odio“, come dichiarato negli scorsi giorni dal ministro della Difesa Guido Crosetto. Anche il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri si è unito al coro, accusando Conte di alimentare “un clima carico di tensioni e di odio sociale” con il suo linguaggio “minaccioso e temerario“.

Le continue minacce nei confronti di tanti esponenti del centrodestra trovano una spinta poderosa nelle affermazioni volgari e violente di esponenti politici che solo pescando nel torbido trovano spazi di residua sopravvivenza. Tutto ciò deve cessare. Chi ha fallito sul piano politico deve accettare l’esito delle urne e deve rinunciare a linguaggi e iniziative che sono chiaramente tese ad alimentare un clima di odio.

Drammatiche stagioni di violenza furono precedute da condotte e linguaggi simili. L’errore non va ripetuto. Conte e i grillini si stanno assumendo gravissime responsabilità, con intenti speculativi che li pongono ormai in una fase di vera e propria istigazione all’odio sociale.

Manovra governo M5S, il referente del Movimento per l’Emilia-Romagna Lanzi: “Assenza di provvedimenti concreti”

Non è tardata la replica del Movimento 5 Stelle alle accuse piovute negli ultimi giorni, e in particolare a quelle di Gasparri, nelle parole del referente per l’Emilia-Romagna ed ex senatore Gabriele Lanzi.

Per contenere la tensione sociale che si sta alimentando negli ultimi giorni non servono parole, ma fatti. E’ proprio l’assenza di fatti e provvedimenti concreti che contestiamo al Governo, soprattutto con riferimento alla Manovra di bilancio, dove riscontriamo la totale assenza di investimenti e misure per la crescita del Paese.

Le accuse nei confronti del nostro Presidente, che a dire della destra avrebbe fomentato il clima d’odio verso l’esecutivo, dunque, sono frutto di loro illusioni. Possiamo anzi dire con certezza che è vero l’esatto contrario. Giovedì ho visto personalmente il Presidente Conte calmare una piazza dagli animi esasperati in protesta contro il blocco del Superbonus. La violenza, l’odio e le minacce vanno condannati senza riserve, ma il grido d’allarme lanciato da intere filiere non può restare inascoltato.

Consiglio pertanto a Gasparri e agli altri esponenti di centrodestra che oggi si sprecano con le note stampa, di concentrarsi nel loro lavoro. Il cammino per realizzare le promesse mantenute è molto lungo e loro non lo hanno ancora neanche intrapreso.