Ennesimo incidente stradale mortale oggi verso le 12, sulla statale 163 tra Praiano e Positano, in Costiera Amalfitana.

A perdere la vita, in una curva nei pressi dell’hotel “Tritone” è stato Massimo De Rosa di 35 anni. Per cause ancora in corso di accertamento l’incidente è avvenuto tra una moto ed uno scooter che si sono improvvisamente scontrati.

Massimo si trovava a bordo dello scooter e per lui non c’è stato nulla da fare, troppo gravi le ferite riportate. Il 35enne era molto noto nel comune di Praiano dove lavorava come cameriere in un noto ristorante del posto. Lascia la moglie e una figlia di soli quattro anni.

Le altre persone ferite che si tornavano a bordo della moto, sono state subito soccorse dal personale del 118 che si è precipitata sul posto e li ha condotti presso l’ospedale di Ravello, per le cure e gli accertamenti del caso.

Sulla dinamica dell’incidente si stanno effettuando gli accertamenti dai Carabinieri della Compagnia di Amalfi guidata dal comandante Umberto D’Angelantonio.

Il traffico è stato inevitabilmente bloccato in entrambe le direzioni per effettuare i rilievi e dare il tempo ai soccorsi di mettere in sicurezza i feriti.

Incidente Praiano: i messaggi di cordoglio

Tanti i messaggi di cordoglio arrivati sui social per Massimo De Rosa.

Salvatore Gagliano, imprenditore del luogo ha scritto su Facebook:

”Che tragedia, che tristezza. Non si può morire così a soli 35 anni! Il caro Massimo, figlio di Antonio nostro grande e fedelissimo collaboratore da circa 30 anni e fratello di un altro affezionato collaboratore Luca, è deceduto in una curva maledetta nel territorio di Praiano. L’impatto fra due moto ha procurato la triste tragedia e purtroppo è stato fatale. Al Caro Papà Antonio, alla cara Mamma Imma, ai cari fratelli Luca e Nicola unitamente alla giovane moglie ed alla splendida figlioletta, vanno le mie più sentite ed affettuose condoglianze, unitamente ad i miei cari”.

Andrea Cretella sui social aggiunge:

”Basta troppi morti in Costiera Amalfitana a causa di moto che circolano a forte velocità senza alcun controllo… in particolare nei giorni di Sabato e Domenica. Sono decenni che esiste questo grave problema. Sono tante le persone che hanno perso la vita ingiustamente e tragicamente e senza mai che le autorità competenti siano intervenute per porre fine a questa strage. La Costiera Amalfitana non è una pista per centinaia di moto, di grossa cilindrata, che circolano in modo spericolato ad alta velocità con sorpassi in curva che fanno rabbrividire. L’associazione “Mani Pulite” di cui mi onoro di rappresentare lancia un appello al sindaco di Praiano, la dott.ssa Annamaria Caso, a tutta la popolazione di Praiano, della Costiera Amalfitana di organizzare un corteo di protesta, partendo dal luogo del tragico incidente che si è verificato oggi, affinché, il prefetto di Salerno, le autorità preposte, intervengano in maniera seria e concreta a salvaguardia della pubblica e privata incolumità. Basta perdere la vita cosi”.

Il ricordo delle altre vittime

Proprio una settimana fa sempre a Praiano si è tenuta la manifestazione “Coloriamo la Strada” in ricordo di Fernanda Marino, la ragazza di 17 anni morta l’anno scorso a Positano mentre andava con lo scooter a scuola, di Pietro Villani, morto a 15 anni a Praiano, e delle tante, troppe vittime della strada che ogni anno perdono la vita su quelle strade.

I cittadini chiedono maggiore sicurezza prevedendo, tra l’altro, l’installazione di dissuasori di velocità e telecamere anche se in molti asseriscono che interventi del genere non possano essere fatti trattandosi di una Strada Statale.

È quindi, indispensabile percorrerla con attenzione e nel rispetto di tutte le norme del Codice della Strada, in particolare non superando i limiti di velocità consentiti e non effettuando sorpassi.