La finale di Wimbledon resterà uno dei momenti più alti e importanti della carriera di Nick Kyrgios. Una partita amara dal punto di vista sportivo ma sicuramente ricca per il percorso del tennista australiano che più volte ha sottolineato come l’evoluzione anche mentale di quest’anno.

Tornando un po’ indietro nel tempo, Kyrgios ha voluto raccontare proprio i passaggi che l’hanno portato a crescere come atleta nel corso di questa stagione, toccando anche il momento Wimbledon che difficilmente dimenticherà:

Negli scorsi anni mi sembrava di aver smarrito la mia identità sul campo da tennis, così ho dimostrato di essere ancora uno dei migliori al mondo. Prima della finale a Wimbledon non riuscivo a dormire, era ciò per cui avevo lavorato tutta la vita. Sono stato a due set dall’immortalità tennistica, è un’esperienza che non dimenticherò mai. Mi ha fatto diventare molto più affamato di successi, ho imparato molto.

Kyrgios guarda al futuro dopo Wimbledon

Tornando al presente, per il tennista australiano è il momento di ricaricare le pile per il prossimo anno ma intanto c’è tempo per godersi la ricca esibizione araba “Dyryah Tennis Cup”. Giunto a pochi giorni dall’evento, Kyrgios ha dichiarato:

Sono sempre eccitato all’idea di disputare questo tipo di eventi, perché è molto importante che i fan possano essere coinvolti. Amo viaggiare in luoghi in cui non si conosce molto del tennis, e cercare di attirare dell’attenzione su questo sport, credo sia importante.

Infine, un messaggio a tutti gli amanti del tennis a cui Nick vorrebbe lasciare un ricordo importante di sé come atleta, e ai rivali perché anche da competizioni come queste si possono trarre i primi vantaggi per il futuro:

Quando mi ritirerò voglio sapere di aver lasciato qualcosa e far appassionare molti nuovi tifosi allo sport. Credo sia un bonus per me poter giocare questi match e utilizzerò la pressione della partita per partire davanti agli altri all’inizio della stagione.