Lavazza assegna un bonus da 700 euro ai propri dipendenti per combattere inflazione e carovita. L’assemblea dei lavoratori del più grande produttore di caffè italiano ha approvato il nuovo contratto integrativo per ampliare il pacchetto di welfare aziendale previsto per il triennio 2023-2025. Il documento, siglato il 25 novembre scorso, è il risultato delle negoziazioni tra la società, la rappresentanza sindacale unitaria del centro direzionale e le organizzazioni sindacali territoriali.

Bonus Lavazza: a quanto ammonta e a chi spetta

Bonus Lavazza. Entro il prossimo 12 gennaio l’azienda con sede centrale a Torino erogherà ai suoi dipendenti un bonus una tantum per contrastare il carovita e l’inflazione galoppante. Si tratta di 700 euro in più in busta paga, totalmente detassati e articolati in forma di buoni acquisto, bonus carburante e rimborso delle utenze domestiche. Più ridotto il bonus destinato ai lavoratori degli stabilimenti produttivi in giro per l’Italia. Per loro il bonus sarà di 300 euro netti e si aggiungerà ai premi annuali già previsti dal contratto. Non è l’unica misura di sostegno prevista nel nuovo contatto aziendale ma è indubbiamente la più generosa. Già in passato -soprattutto durante la pandemia- l’ azienda aveva dimostrato di avere in grande considerazione il benessere dei dipendenti attraverso l’erogazione di bonus e prestazioni sanitarie addizionali.

Smart working e venerdì brevi

Oltre al bonus Lavazza di 700 euro, per i prossimi tre anni i dipendenti del centro direzionale potranno svolgere le loro attività da remoto per dieci giorni al mese, anche consecutivi. Quella di lavorare da casa è una possibilità che l’azienda aveva concesso già dal 2018, prima della pandemia. Ma la vera novità del contratto sono i venerdì brevi. L’ultimo giorno della settimana lavorativa i dipendenti potranno chiudere i computer prima del previsto per quindici settimane tra maggio e settembre, anticipando l’inizio del weekend.

Gli altri benefit

Nel pacchetto welfare sono incluse 16 ore di caregiving per accompagnare familiari a visite mediche, 5 giorni aggiuntivi di congedo di paternità obbligatoria interamente retribuiti da sommare ai 10 già previsti per legge. Ma anche quattro ore annue per cure e assistenza veterinaria per gli animali domestici. Riconfermata infine la possibilità di lavorare part-time per le madri e i padri fino al terzo anno di vita del figlio. Infine, è previsto un miglioramento delle coperture sanitarie integrative e per i prossimi anni sono in programma ulteriori iniziative di prevenzione sanitaria, wellbeing e di welfare, oltre che un continuo impegno sui progetti in ambito formazione, sostenibilità e Diversity & Inclusion. In particolare, per quanto riguarda questi ultimi punti, interessante il progetto Gap Free, attuato per contrastare il divario di genere a livello di vertice e retributivo, che ha visto il coinvolgimento di tutti i collaboratori del Gruppo sia in Italia che all’estero.

Un’azienda solida e in continua crescita

L’annuncio del bonus a sostegno dei lavoratori arriva solo pochi giorni dopo la notizia per l’acquisizione del 100 per cento della società francese MaxiCoffee. Così il gruppo torinese – previa approvazione della Direzione generale per la concorrenza – mette a segno un colpo importante, lasciando a Christophe Brancato (fondatore di MaxiCoffee) la carica di presidente della società che ad oggi offre 8000 prodotti tra più di 350 marchi differenti di caffè. Oltre a un’ampia gamma di macchine espresso, caffettiere, macinacaffè e accessori. Non è la prima volta che Lavazza si muove a passo deciso in terra francese. Qualche anno fa, nel 2016, fece molta notizia l’acquisizione di Carte Noire da parte del Gruppo torinese. Un’operazione da 700 milioni di euro, 400 dei quali finanziati da un pool di quattro banche. Per Antonio Baravalle, ceo di Lavazza, questo sodalizio avviene con una realtà solida e leader nel proprio mercato di riferimento, che condivide con Lavazza gli stessi valori: qualità del prodotto, una vision di lungo termine e soprattutto una forte attenzione verso i propri dipendenti e stakeholder.